di Michele Chicco
Mostra inedita e particolare quella che, fino al prossimo 14 maggio, racconta la rinascita della Galleria d’Arte Moderna di Torino con 60 opere e 90 fotografie d’epoca, esempio della capacità di una comunità intera di rialzarsi dalle macerie della guerra.
“Questa mostra – ha sottolineato la Direttrice della GAM Carolyn Christov-Bakargiev all’inaugurazione della mostra – parla della ricostruzione della Galleria Civica d’Arte Moderna negli anni cinquanta del secolo scorso, dopo i danni subiti dalle opere e dall’edificio che ospitava le collezioni civiche d’arte moderna, colpito nel 1942 da un bombardamento alleato. Il conflitto liberò il paese da una dittatura ma a costi altissimi per il patrimonio architettonico e artistico, rovinato dalla guerra”.
Una lunga serie di incursioni aeree danneggiò profondamente molte zone di Torino nel periodo della Seconda Guerra mondiale. Il Padiglione Calderini, edificio del 1880, che dal 1895 ospitava le collezioni del museo, fu bombardato e parzialmente ridotto in macerie, così come furono danneggiate alcune opere di grandi dimensioni che non si erano potute trasferire altrove
“In questa mostra la Torino di oggi può trovare nuovo slancio e nuovi talenti“, ha osservato lo storico Giuseppe Berta che ha collaborato all’esposizione. “Ci aiuta a comprendere il coraggio e le energie che questa città sa mettere in campo”. L’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon ha ricordato che “questo è uno dei primi musei civici italiani che ha contribuito a ricostruire l’identità della città”.
Dalle bombe al museo ripercorre l’itinerario di rinascita dell’arte moderna in Italia. La storia della ricostruzione della Galleria d’Arte Moderna di Torino – progettata da Carlo Bassi (1923) e Goffredo Boschetti (1923-2013), durante la direzione di Vittorio Viale (1891-1977) – vale come esempio della più ampia Ricostruzione, che il nostro paese con straordinaria vitalità ed energia, incomincia nel 1945 e realizza lungo i decenni successivi. La nuova Galleria apre nel 1959.
La mostra, coordinata da Gregorio Mazzonis, è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Giuseppe Berta, Carlo Bassi, Giorgina Bertolino e Riccardo Passoni.
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31 – Torino
Orario: martedì – domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
INFO: Centralino tel. 011 4429518