di Eliana Bert
Questa mattina all’Urban Center Metropolitano gli assessori alla cultura e alla rigenerazione urbana del Comune di Torino, Maurizio Braccialarghe e Ilda Curti, hanno presentato la IX edizione del Festival dell’Oralità Popolare che si svolgerà a Torino – in piazza Carlo Alberto – il 4 e il 5 ottobre dalle 11 alle 24, in concomitanza con Portici di Carta e con la domenica ecologica.
“Tiriamo su l’Italia” è il titolo dell’edizione di quest’anno, realizzata grazie al sostegno della Città di Torino, della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e della Rete Italiana di Cultura Popolare.
Una due giorni che porterà in piazza Carlo Alberto l’esempio di chi con il proprio impegno sta cercando effettivamente di tirare su l’Italia attraverso quella che oggi viene indicata con il termine di “social innovation” e che permetterà di affrontare temi di estrema attualità quali le migrazioni o la relazione tra la mafia e i riti.
Nel fine settimana la piazza si trasformerà in un luogo di incontro per eccellenza e offrirà al pubblico testimonianze forti come le immagini della “mostra calpestabile” itinerante dell’Archivio Partecipato della Rete “Corpo e Religiosità in Italia” (la visione di alcune immagini è vietata ai minori di 18 anni); si potranno leggere e sfogliare centinaia di libri di uno dei più importanti linguisti del nostro Paese (per la prima volta disponibili al pubblico): il Fondo Tullio de Mauro ha infatti messo a disposizione volumi di poesia dialettale, detti e proverbi, canti popolari e molte fonti documentarie tra le quali quelle a carattere storico-politico relative all’antifascismo, la Resistenza italiana, la Seconda Guerra Mondiale, il movimento operaio e quello sindacale, l’emigrazione dei primi del secolo e la questione femminile.
Dallo stesso Fondo nasce la performance “1000 lingue per la Divina Commedia”. Lettura in alcune parlate italiane (dialetti). ll più noto dei capolavori letterari è stato riscritto in tutti i dialetti italiani e diverse edizioni in lingua sono presenti nel fondo di linguistica e dialettologia che il Professor Tullio De Mauro ha donato alla Rete.
Tra le tante iniziative previste in piazza Carlo Alberto, non si può non citare “Indovina chi viene a cena?”, un momento conviviale unico in programma sabato alle 20 in piazza Carlo Alberto e poi ancora teatro, marionette, laboratori di giocattoli poveri, musiche, danze e laboratori.
Tutte le attività sono a ingresso gratuito.
Info: http://www.reteitalianaculturapopolare.org/