di Michele Chicco
Alla Reggia di Venaria, in occasione del Semestre di presidenza europea dell’Italia, i 28 Ministri della UE della Cultura si sono riuniti per un summit focalizzato sul valore, sulla tutela e sulle scelte politiche per sviluppare le potenzialità legate al patrimonio culturale del nostro Continente. La decisione di svolgere questo importantissimo incontro ministeriale è la conferma del riconoscimento alla centralità che la cultura nel territorio torinese e piemontese ha assunto in questi anni. Contemporaneamente al meeting, si è svolta la Conferenza Internazionale su “Il patrimonio culturale come bene comune: verso una gestione partecipativa del patrimonio culturale nel terzo millennio” che, dopo il saluto del Sindaco Piero Fassino, è stata aperta dal Ministro per i beni, le attività culturali, e il turismo, Dario Franceschini e dal Commissario Europeo per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo, lo Sport, i Media e la Gioventù, Androulla Vassiliou. L’incontro è stato occasione per esaminare il patrimonio culturale come risorsa collettiva, per discutere le implicazioni sulle politiche culturali e la necessità di creare nuovi modelli di governance partecipativa che coinvolgano attori pubblici, privati e della società civile e integrino l’azione dei diversi livelli di governo locale, regionale, nazionale ed europeo.