di Eliana Bert
Le studentesse e gli studenti universitari che saranno ospitati nella struttura residenziale che sarà aperta dall’Edisu in via Lombroso 16, avranno la possibilità di accedere a tutti i servizi dell’attiguo polo bibliotecario “Natalia Ginzburg”.
Lo ha stabilito la Giunta comunale, su proposta di Francesca Leon, responsabile delle politiche culturali. Si tratta di una decisione che fa seguito a quella del febbraio 2017 di riqualificare nel quartiere di San Salvario, denso di strutture accademiche, ma carente di studentati, l’immobile destinandolo a ospitare una sessantina di giovani fuori sede.
Gli studenti e le studentesse residenti in via Lombroso potranno usufruire nella biblioteca civica di 50 posti lettura, di un’area emeroteca con sedute relax, di punti di accesso WiFi della rete gratuita FreeTorinoWiFi e di postazioni per la navigazione Internet. Per l’occasione la struttura sarà altresì dotata di diverse centinaia di libri in lingua straniera. Dal canto suo Edisu si impegna a coinvolgere i giovani e le giovani attraverso borse di studio nell’attivazione di cicli di conversazioni in inglese, francese e spagnolo oltre a essere di rinforzo agli alunni e alle alunne delle superiori in materie tecniche e scientifiche e nell’aiuto a bambini e ragazzi nello svolgere i compiti. Si tratta di un vero e proprio supporto quello che gli ospiti dello studentato potranno dare alla biblioteca, collaborando con il personale nella valorizzazione del patrimonio librario e anche nel sostegno informatico.
“La collaborazione con Edisu è finalizzata ad attrarre studenti sotto la Mole e a favorire l’integrazione fra diverse provenienze. Intendiamo con questa iniziativa offrire ulteriori opportunità e occasioni in campo culturale, ma anche favorire legami con i residenti a Torino – sottolinea Francesca Leon -. La presenza degli studenti nella residenza consentirà infatti di attivare collaborazioni e moltiplicare le offerte di appuntamenti in San Salvario. Penso alle diverse occasioni concrete che arricchiranno il programma della biblioteca Ginzburg e degli spazi di incontro prospicienti”.