di Antonella Gilpi
C’era una volta… Incominciano così quasi tutte le fiabe, ma quella che la Compagnia “Ersilia Danza” di Verona porterà in scena domani e fino a domenica è una delle più popolari e con più varianti: Cappuccetto Rosso. Sul palco del Teatro Marchesa verrà rappresentata un’originale e libera rivisitazione della favola firmata da Laura Corradi nell’ideazione, coreografia, regia e testi e realizzata con la collaborazione con Midori Watanabe che ne è anche il protagonista con Gianluca Possidente.
La versione più antica della storia, è apparsa nel 1697 nella raccolta di fiabe “I racconti di Mamma l’oca” di Charles Perrault: qui la protagonista è una ragazza attraente e di buona famiglia che finisce mangiata dal lupo senza un lieto fine. Perrault fornisce una spiegazione esplicita della morale, dalla quale non è difficile estrarre l’evidente contenuto sessuale. Collodi riprese questa versione.
Nel XIX secolo, due versioni tedesche della fiaba furono raccontate ai fratelli Grimm da Jeannette Hassenpflug e Marie Hassenplug che le trasformarono una nella versione principale e l’altra nel seguito. La prima “Rotkappchen “ fu inclusa nella prima edizione della loro raccolta “Kinder – und Hausmarchen (1812) dove Cappuccetto Rosso e la nonna venivano salvate da un cacciatore, mentre nel seguito, grazie all’esperienza acquisita col primo lupo, riuscivano a catturarne e ucciderne un altro.
La versione più nota della fiaba è quella del 1857 ad opera dei fratelli Grimm con il taglialegna che sostituisce il cacciatore.
Pur essendo generalmente considerata adatta ai bambini, la fiaba contiene riferimenti non troppo celati ad argomenti come violenza e cannibalismo ed è incentrata sul contrasto fra il mondo luminoso e sicuro del villaggio e quello oscuro e insidioso della foresta, un’antitesi tipicamente medievale.
Sul palco rivivremo una Cappuccetto e un Lupo, che nel ripercorrere la storia prendono strade laterali, trasgrediscono, aprono varchi di libertà che nessuna delle stesure originali aveva previsto.
La reazione sarà quella del mondo adulto che pur di rimettere le cose al suo posto, dimentica di voltare lo sguardo e di accettare il cambiamento.
Informazioni e prenotazioni chiamando il numero 3388706798; ingresso 7 euro (5 euro fino a 12 anni)