di Piera Villata
“Il Salone del Libro e le sue tante iniziative in città ne connotano l’importanza in campo culturale – dal salone Off all’imminente Portici di Carta, dal Book stock Village agli incontri faccia a faccia tra editori. Il prestigio della manifestazione in campo internazionale è inoltre indiscutibile. Ne è testimonianza eloquente la presenza all’ultima edizione della Germania, Paese ospite, rappresentato dalla stessa Buckmesse”. Lo ha sottolineato il sindaco Piero Fassino intervenendo poco fa nell’aula del Consiglio comunale.
“La manifestazione ha consolidato nel corso del tempo uno straordinario valore, rappresentato dalla continua crescita di pubblico, di autori ed espositori. Il nostro obiettivo e quello della Regione, è quello di garantire che il Salone possa proseguire questo cammino, mantenendo inalterati popolarità e pregio”.
Il 2014 si è chiuso, sotto il profilo economico, con una perdita di esercizio di 300 mila euro. C’è inoltre la necessità di ricostituire il fondo di riserva, anch’esso ammontante a 300 mila euro: “Verificheremo come intervenire e anche come affiancare l’azione di spending review che la Fondazione per il Libro ha messo in atto per contenere le eventuali perdite di esercizio del 2015. C’è tuttavia il bisogno di affrontare la situazione general: a fronte di un debito di 5 milioni di euro, la Fondazione vanta un credito di 2 milioni di euro. Un allargamento a partner privati e pubblici della base societaria potrebbe, a partire dal 2017, garantire la necessaria solidità al Salone”.
“Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco – il consiglio di amministrazione dovrà convalidare la nomina di Ernesto Ferrero a direttore editoriale chiamato a sostituire Giulia Cogoli, che per diversità di valutazioni con la presidente Giovanna Milella, ha rinunciato all’incarico”. Entrambi i vertici erano stati nominati dopo la scadenza naturale di Rolando Picchioni e dello stesso Ferrero.
Intanto, per assicurare continuità e prestigio alla manifestazione, l’edizione 2016 sarà guidata dalla consolidata esperienza di Ferrero, in attesa di iniziare un’operazione di scouting per la ricerca di partner, e della due diligence della società incaricata a valutare la situazione finanziaria dell’ente.