di Valentina Gallico in collaborazione con la redazione di Torino Click
Se diciamo Liebig a cosa pensate?
L’inventore che ha dato il nome al concentrato di carne (proprio quello!) sarà il tema dell’incontro di questa sera giovedì 19 marzo, alle 17, all’Accademia delle Scienze di Torino, per il ciclo Scienziati tedeschi all’Accademia.
Nel complesso, si tratta di una serie di conferenze, una al mese, organizzate per il 2015 dall’Accademia delle Scienze in occasione della rassegna culturale Torino incontra Berlino. Ciascun appuntamento porta davanti al pubblico la storia di due grandi nomi della cultura scientifica tedesca che furono soci dell’Accademia.
L’incontro del 19 è appunto dedicato a illustrare la figura di Justus von Liebig: padre della chimica organica, oltre che all’estratto di carne il suo nome è associato dai ragazzi oggi adulti alle figurine da collezione e dagli operatori nei laboratori al refrigerante; ma a lui va il merito di molte altre rivoluzionarie invenzioni, come i concimi chimici e lo specchio argentato.
Dalla chimica organica alla filologia, l’altro protagonista dell’incontro del 19 è August Boeckh, filologo e storico. Grande studioso di Platone e Pindaro, egli rifiutò la vecchia nozione di filologia come conoscenza esatta delle parole, e la concepì invece come metodo di indagine della vita di un popolo nel suo complesso in un dato periodo di tempo, inaugurando così un nuovo filone di studi.
A raccontare le due storie saranno Ermanno Barni, professore emerito di Chimica organica, e Gian Franco Gianotti, professore ordinario di Filologia classica, entrambi all’Università degli Studi di Torino.
I prossimi incontri, in programma per il 23 aprile e il 28 maggio, saranno dedicati, rispettivamente, a Karl Richiard Lepsius ed Hermann von Helmholtz, e Max Planck e Theodor Mommsen.
Sala dei Mappamondi. Ingresso libero, sino a esaurimento posti, da via Maria Vittoria 3.