I cinque romanzi finalisti della sesta edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione “Il Germoglio” saranno resi noti, domani, sabato 16 aprile. La cerimonia di designazione è prevista alle 10.30 nella sala Storica del Teatro Sociale di Alba.
“Il Germoglio” valorizza le migliori opere di scrittori italiani e stranieri pubblicate in Italia fra gennaio 2015 e gennaio 2016.
Il Premio è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane.
Sarà la giuria tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria, a comunicare i titoli e gli autori finalisti, resi noti in tempo reale sull’account Twitter @BottariLattes e sulla pagina Facebook della Fondazione Bottari Lattes.
Alla cerimonia saranno presenti, tra agli altri, i giovani delle scuole piemontesi di Torino, Aba e Asti, insieme ad alcuni membri delle giurie scolastiche che costituiscono l’essenza del premio.
Saranno gli studenti, infatti, i protagonisti di questa manifestazione: da aprile a giugno i cinque romanzi, selezionati dai professionisti che compongono la giuria tecnica, saranno letti, analizzati e discussi dai 240 ragazzi di 15 giurie scolastiche, composte da 14 scuole in Italia e una all’estero, il liceo scientifico italiano “Leonardo da Vinci” di Parigi.
A ciascuno dei cinque finalisti sarà consegnato un premio in denaro di 2.500 euro e al vincitore un ulteriore riconoscimento di 2.500 euro.
L’altra sezione del Premio Bottari Lattes Grinzane, “La Quercia”, è dedicata a Mario Lattes (editore, scrittore, pittore, scomparso nel 2001). Il riconoscimento è destinato a un autore internazionale che si sia dimostrato “nel corso del tempo meritevole di un condiviso apprezzamento critico e di pubblico” sostengono gli organizzatori. Il suo nome, scelto sempre della giuria tecnica, verrà annunciato a mezzo stampa nel mese di settembre 2016. Il vincitore riceverà un premio in denaro di 10mila euro e terrà una Lectio Magistralis su un tema letterario in autunno.
«Il Premio Bottari Lattes Grinzane è una presenza forte nel panorama culturale italiano. Il sistema misto delle giurie, quella Tecnica e quelle Scolastiche, garantisce un’autonomia e un’indipendenza di giudizio che non sempre si riscontra nei concorsi letterari. Allo stesso tempo favorisce il coinvolgimento di tanti giovani delle varie regioni italiane nella lettura di libri di buona qualità. Da quest’anno il Premio invita una delegazione rappresentativa di uno degli istituti, sede della Giuria Scolastica. Quest’anno tocca al liceo classico, artistico e musicale di Aosta», dichiara Adolfo Ivaldi, presidente della Fondazione Bottari Lattes.