Giovedì 26 maggio alle 20 nella sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza, in corso Valdocco 4/a, sarà presentato “FUORI CAMPO – Richiedenti asilo e rifugiati in Italia: insediamenti informali e marginalità sociale“, un rapporto dei medici senza frontiere.
Sono almeno diecimila i richiedenti asilo e i rifugiati che vivono in Italia in condizioni di marginalità sociale in edifici occupati, baraccopoli, casolari, parchi, stazioni ferroviarie, con scarso accesso alle cure mediche. Richiedenti asilo afghani, pakistani, iracheni e poi ancora rifugiati somali, eritrei, sudanesi.
E’ dalla fine degli anni ’90 che i medici senza frontiere hanno iniziato a occuparsi dei migranti presenti in Italia e in altri Paesi europei fornendo assistenza sanitaria a migliaia di stranieri sbarcati sulle coste italiane e, a distanza di quindici anni, MSF continua a essere impegnata in diverse parti del nostro Paese per fornire assistenza medica e psicologica.
Il rapporto rappresenta una prima mappatura su scala nazionale degli insediamenti informali abitati in prevalenza da rifugiati mai entrati nel sistema istituzionale di accoglienza, oppure usciti senza che il loro percorso di inclusione sociale si fosse compiuto.
Nei prossimi mesi, MSF continuerà a monitorare gli insediamenti informali di rifugiati e richiedenti asilo attraverso l’istituzione di un Osservatorio permanente.
Interverranno all’incontro Giuseppe De Mola (Civil Society Officer di MSF, curatore del rapporto) ed esponenti della Prefettura di Torino, dell’assessorato ai Diritti civili e Immigrazione della Regione Piemonte, dell’AslTo1 e AslTo2, del Comitato Solidarietà Rifugiati e Migranti, dell’Asgi e della Rete Non solo asilo
Il rapporto completo è disponibile all’indirizzo internet: http://fuoricampo.medicisenzafrontiere.it/