di Luisa Cicero
Nel 2015 le visite con l’Abbonamento Musei registrate sono state 753mila, con un numero medio di utilizzo annuo della card di 6,3 per abbonato. Il 50% degli sostenitori sono tornati più volte a visitare la stessa collezione o la stessa mostra: queste visite rappresentano il 19% degli ingressi totali.
Oltre all’aumento dei turisti per Torino e la regione dunque nel 2015 sono cresciuti considerevolmente anche i cittadini e i piemontesi che, hanno scelto “Abbonamento Musei Torino Piemonte”, l’unica tessera che consente l’accesso libero e illimitato in moltissimi musei, Residenze Reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee.
“La crescita continua dei numeri dell’Abbonamento Musei procede di pari passo con l’aumento dell’offerta culturale della città – ha inoltre commentato Maurizio Braccialarghe, assessore alla cultura, al turismo e alla promozione della città – Torino dimostra così la sua vocazione, ormai riconosciuta anche a livello internazionale, di città culturale con un patrimonio artistico e museale di grandissima importanza e qualità. In questi anni l’Abbonamento Musei si è dimostrato, e lo farà certamente anche in futuro, un formidabile strumento per non perdere, a un prezzo competitivo, tutti gli importanti appuntamenti previsti nel calendario culturale cittadino. L’aumento costante di abbonati – ha terminato l’assessore – e la sua diffusione capillare dimostra come la tessera sia un prodotto apprezzato dai cittadini come strumento capace di rispondere alle loro esigenze, rendendo una giornata al museo un’attività che rientra nelle attività quotidiane sempre più competitiva rispetto ad altri tipi di utilizzo del tempo libero.”.
La grande novità del 2015 è stata la modifica del periodo di validità della tessera: non più scadenza fissa al 31 dicembre dell’anno, ma spazio a un utilizzo più flessibile e su misura del singolo utente che può scegliere di far partire l’abbonamento in ogni momento con una validità di 365 giorni dal momento dell’acquisto. Un’opzione premiata anche dal pubblico come confermano i numeri degli abbonati: sono state infatti 118mila500 le tessere vendute da gennaio a dicembre 2015 (+ 16,6%) e, se prendiamo in considerazione le tessere circolanti al 31 dicembre 2015, questo numero sale a 145mila unità. I 10 musei più visitati con l’Abbonamento musei sono: la Reggia di Venaria Reale e la GAM con più i 102 mila visite ciascuna, seguono il Forte di Bard, la mostra a Palazzo Chiablese su Tamara De Lempicka, il Museo Egizio, il MAO, il Polo Reale, il Museo Accorsi Ometto e il Museo Nazionale del Cinema. Si sono registrate visite ripetute in 112 musei del circuito e quelli dove gli abbonati sono tornati più volentieri sono stati la GAM, la Reggia di Venaria Reale, il Museo Civico d’Arte Antica Palazzo Madama, il Mao, il Forte di Bard, Palazzo Reale, Museo Accorsi Ometto e Museo Egizio. L’abitudine a tornare è uno dei risultati più importanti: senza la tessera, infatti, difficilmente si tornerebbe più volte a visitare lo stesso museo o la stessa mostra e dove l’abbonato diventa un “ambasciatore” della cultura del proprio territorio.
Da gennaio a dicembre 2015 i più assidui utilizzatori della tessera appartengono alla fascia di età adulta (27-65 anni) con 7 visite medie, seguono gli anziani (>65 anni) con 6,7 visite e i giovani (15-26 anni)con 5; i bambini dai 6 ai 14 anni hanno utilizzato l’abbonamento 4,4 volte nel 2015. È importante inoltre segnalare che moltissimi insegnanti hanno utilizzato il bonus per la formazione anche per acquistare l’Abbonamento Musei, un segno concreto del valore che viene dato ai musei come strumenti di formazione permanente.