di Mauro Marras
Giorgio Napolitano, presentando oggi il suo nuovo libro “Europa: passione e politica”, ha affrontato la crisi dell’identità europea, davanti alla crisi economica e alle tensioni create dalle nuove migrazioni.
“La persistenza dei forti debiti pubblici è il collo di bottiglia che divide paesi debitori e creditori, la cui soluzione potrebbe dare una spinta positiva verso l’unione politica”.
Riguardo al tema della crisi legata alle nuove migrazioni, ha ricordato che la spinta europeista “ha portato ad aprire verso i paesi dell’est, ma per alcuni di essi l’adesione europea ha significato soltanto accedere a un bancomat, per poi tirarsi indietro quando occorreva fare la propria parte nella solidarietà verso i migranti. La solidarietà non puó essere unidirezionale “.
“Oggi o ci mettiamo insieme o il nostro futuro è la marginalizzazione”. Occorre una nuova spinta europea, ha detto ancora Napolitano, con forza politica propria, basata su nuove forti motivazioni.