Una «pop edition», questo il fil rouge del 22° edizione della manifestazione organizzata dall’AssociazionePiemonte Movie e in programma a Torino dal 15 al 20 marzo 2023.
Alla direzione del Glocal Film Festival quest’anno c’è la regista piemontese Alice Filippi e la sua esperienza sulla contaminazione fra le arti: il cinema in dialogo con danza, videoarte, musica, arti visive e molto altro… in chiave glocal.
In programma 74 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 29 in concorso, 2 omaggi, 3 lungometraggi fuori concorso, 5 mostre e 6 eventi speciali.
Fra gli ospiti di questa pop edition: Valerio Berruti, Eugenio Cesaro, Riccardo Donna, Letizia Lamartire, Lucio Pellegrini, Emanuele Pasquet, Irene Dionisio, Paolo Mitton.
Le opere in competizione sono 5 per il concorso documentari PANORAMICA DOC (in palio 2.500 euro), altre 5 per il concorso documentari brevi DOC SHORT, 16 cortometraggi di SPAZIO PIEMONTE che concorrono per il Premio Torét – Miglior Cortometraggio (1.500 €) e 3 doc nel progetto PROFESSIONE DOCUMENTARIO che nelle ultime settimane ha coinvolto oltre 1000 studentesse e studenti delle provincie di Torino, Cuneo e Biella che sono invitati inoltre partecipare al contest ideato da Eugenio Cesaro, CORTISSIMISSIMO, inviando una o più stories di Instagram della durata massima di 15” su un tema specifico che verrà svelato il 15 marzo, per contendersi un premio ad hoc.
Ad aprire – mercoledì 15 marzo alle 21.00 al Cinema Massimo – un documentario fresco del riconoscimento come Miglior film ai Nastri d’Argento (categoria Il grande calcio, gli eroi dello sport), La bella stagione di Marco Ponti. La serata sarà anche occasione per assegnare al regista aviglianese il Premio Riserva Carlo Alberto 2023, riconoscimento che per il sesto anno Glocal assegna a un personaggio del mondo cinematografico capace di esportare l’eccellenza piemontese.
Il fattore territoriale è un aspetto che emerge anche grazie alle serie e con l’evento SALOTTO CINEMA – LA SERIALITÀ IN PIEMONTE, si parlerà di Cuori, La legge di Lidia Poët e Il nostro generale, il 18 marzo alle 19 al Circolo dei lettori, con i registi Riccardo Donna, Letizia Lamartire e Lucio Pellegrini.
In tema di contaminazioni: l’artista Valerio Berruti, sarà al centro di un focus dedicato all’animazione e presenterà al Cinema Massimo una selezione di corti animati che nascono dalle sue opere e si muovono su musiche di importanti autori, da Paolo Conte a Ludovico Einaudi, fino a Ryuichi Sakamoto.
Ritroveremo la storica collaborazione COORPI, con un intero pomeriggio dedicato alla danza e per il terzo anno il festival dedica una finestra al territorio fuori dai confini regionali: il FOCUS FROM LOCAL TO GLOBAL quest’anno ospita la Francia, con tre cortometraggi in arrivo dalla regione Auvergne Rhône-Alpes grazie al gemellaggio col festival Filmoramax di Lione.
Il festival quest’anno vuole riservare uno spazio alla regista Adonella Marena e all’attore Andrea Murchio, due figure importanti del cinema glocal, che ci hanno lasciato negli scorsi mesi.
Il regista Marco Ponti e il direttore della fotografia Emanuele Pasquet terranno due masterclass sui segreti del loro mestieri e anche l’artista Irene Dionisio incontrerà il pubblico e sarà protagonista di una mostra, Geologia di un padre, da lei curata, all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Fuori concorso 3 documentari; La banda degli asini di Max Chicco e Le mille notti di Stefano Di Polito – che insieme creano il Focus Comunità -; e Umberto Eco, la biblioteca del mondo di Davide Ferrario che chiude l’edizione, dopo la cerimonia di premiazione che vede anche l’assegnazione del Premio Prospettiva all’attore di origine albanese Jozef Gjura.
Maggiori informazioni: www.glocalfilmfestival.it