di Michele Chicco
La Sala del Senato di Palazzo Madama è stata la cornice per l’inaugurazione italiana dell’Anno internazionale della Luce 2015 e della tecnololgie basate sulla Luce.
“Torino è stata scelta come sede nazionale per l’evento dell’Anno della Luce anche perché la città ha una grande attenzione per l’ambiente e per un corretto uso delle risorse energetiche. Infatti, con il Progetto Torino Led verranno installate nuove lampade a Led, pari al 55% del totale dei lampioni cittadini, consentendo all’Amministrazione pubblica di realizzare significativi risparmi economici ed energetici”. Questo il commento del Sindaco di Torino, Piero Fassino all’apertura dei lavori per l’apertura dell’Internationa Year of Light 2015.
L’evento è stato curato dalla Società Italiana di Fisica (SIF) e dall ‘Istituto Nazionale di Ricerche Metrologiche (INRiM). L’iniziativa globale, voluta dall’UNESCO, metterà in evidenza ai cittadini del mondo l’importanza delle tecnologie luce e ottiche della loro vita, per il loro futuro, e per lo sviluppo della società. Si tratta di un’occasione unica per ispirare, educare su scala globale con l’obiettivo di raccontare l’impatto della luce e delle tecnologie ottiche sulla vita quotidiana e sul futuro di tutti noi.
Dal punto di vista scientifico e tecnologico, le numerose applicazioni basate sulla luce hanno rivoluzionato le nostre società nel campo della medicina, delle comunicazioni, dell’intrattenimento, della cultura. Un contributo che non si ferma al passato, perché la fotonica è destinata a essere una delle principali tecnologie abilitanti del futuro. Oggi, le tecnologie basate sulla luce offrono un contributo strategico per promuovere lo sviluppo sostenibile e per affrontare le sfide globali nei settori dell’energia, dell’istruzione, dell’agricoltura, della salute, delle telecomunicazioni.
I molti appuntamenti in programma in Italia hanno l’obiettivo di favorire la condivisione di conoscenze tra esperti del settore e studiosi e di aumentare la consapevolezza del grande pubblico sul tema, soprattutto tra i più giovani, anche per promuovere comportamenti più attenti e responsabili indirizzati al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso.
Sono intervenuti, tra gli altri, Francesco Guerra dell’Università Sapienza di Roma, Maria Luisa Rastello Direttore Scientifico dell’INRiM e il Nobel 2001 Wolfgang Ketterle, del Massachusetts Institute of Technology.