di Raffaela Gentile
Favorire la sperimentazione di servizi di innovazione sociale in quelle aree cittadine colpite da situazioni di impoverimento del tessuto socio-economico: questa, in estrema sintesi, è la missione contenuta nel bando pubblico che assegna contributi a quei soggetti no profit del terzo settore che abbiano sede o che svolgono le loro attività, proprio in quei luoghi della città dov’è carente la vita sociale, culturale, ambientale e del welfare locale.
Coerente con il progetto AxTo finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’azione 3.03 “Start up di nuovi servizi in aree urbane a rischio degrado”, la Città vuole favorire la sperimentazione di soluzioni in ambiti quali l’innovazione sociale del welfare, la rigenerazione urbana, la sostenibilità ambientale, l’economia collaborativa, la cittadinanza attiva, ovvero fornire un’efficace risposta alla crescente complessità dei bisogni sociali a scala locale, anche attraverso l’uso di soluzioni tecnologiche.
Le risorse che la Città pone in essere ammontano a 200 mila euro. Il contributo per ciascun progetto non potrà essere inferiore ai 10 mila euro né superiore ai 20 mila euro, mentre il beneficiario dovrà garantire un cofinanziamento minimo del 25% dell’investimento complessivo.
“Attraverso questo Bando pubblico – sottolinea l’assessore Marco Giusta – sosterremo quei progetti e quei servizi che inneschino dinamiche di rigenerazione volte a contrastare la vulnerabilità sociale, rilanciare nuove forme di economia collaborativa e incentivare la partecipazione attiva di cittadine e cittadine”.
Inoltre, grazie all’accordo tra la Città e i gestori dell’ Incet, oltre al sostegno finanziario l’Amministrazione comunale offrirà attività formative e supporto logistico ai progetti ammessi al Bando.
“Promuovere l’innovazione – afferma l’assessora Paola Pisano – attraverso una progettazione congiunta per sperimentare nuove soluzioni in quei contesti urbani afflitti da un degrado sociale, culturale ed economico: questo è il principale obiettivo che vogliamo realizzare tramite AxTO – azione 3.03. Vogliamo, in sintesi – conclude Pisano – agevolare e rendere più semplice la nascita di idee che possano crescere all’interno di un laboratorio – nel centro d’innovazione INCET, un importante esempio di rigenerazione urbana – dove coprogettare insieme ai cittadini servizi, implementare gli strumenti di e-gov, testare prodotti, ma anche pensare a nuovi modelli che rispondano a problematiche sempre più complesse”.
Il bando, la cui scadenza è fissata per le ore 12 del 15 gennaio 2018, è pubblicato integralmente sul sito della Città: http://www.comune.torino.it/bandi/