di Mauro Marras
Prosegue e passo veloce l’azione del progetto AxTO a favore delle periferie torinesi: cinque assi d’intervento, otto azioni avviate, 16 cantieri aperti (e 54 in partenza entro l’anno), un investimento di 7,3 milioni a carico del Comune su un totale di 45,8 milioni tra contributi del bando ministeriale, fondi pubblici e interventi privati. AxTO rappresenta una straordinaria occasione per dare un impulso alla rinascita delle periferie e alla qualità della vita.
Oggi la Prima commissione consiliare ha fatto il punto dell’avanzamento dei lavori con l’assessore Marco Giusta e i responsabili del progetto. Dalla comunicazione dell’esito del bando, nello scorso gennaio, molte azioni sono già avviate e altre pronte a partire. Qualche esempio: il primo asse, quello dedicato allo “Spazio pubblico”, ha già avviato il recupero di alcuni edifici scolastici ed è in partenza il restauro del mausoleo della Bela Rosin. Nel secondo asse, riservato al tema “Casa”, è stato avviato il trasferimento di 16 alloggi dal demani alla città. Il terzo asse è dedicato a “Lavoro e commercio”: qui è in chiusura entro l’anno il cantiere dell’ex-Incet, concessa con un bando e finanziata con soli contributi da privati. Nel quarto asse, “Scuola e cultura”, è pubblicato il bando che prevede la concessione di contributi alle associazioni culturali, mentre nel quinto asse, “Comunità e partecipazione”, è in corso l’azione “WeGovNow, il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali che riguardano il miglioramento, la riqualificazione e la rigenerazione delle aree in cui vivono, un progetto che interessa tre città europee: Torino, Londra (Borough of Southwark) e San Donà di Piave e finanziato dal programma europeo Horizon 2020.
Qui una sintesi dello stato di avanzamento del progetto.