Grazie ai finanziamenti del progetto europeo CWC – City Water Circles, a Torino sono in corso di realizzazione e saranno terminati a ottobre un tetto verde e una serra aeroponica sull’ostello Open 011 – Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura, in corso Venezia 11.
Il tetto verde sarà visitabile sabato 18 e domenica 19 settembre nell’ambito della 4° edizione di Open House Torino, il fine settimana dell’architettura a porte aperte (info e prenotazioni su www.openhousetorino.it). La visita al cantiere permetterà di scoprire da vicino come sia semplice ed efficace realizzare soluzioni basate sulla natura per migliorare l’ambiente e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Un’esperienza da copiare, imitare e estendere dal pubblico al privato.
Il progetto europeo CWC, finanziato nell’ambito della terza call del Programma di Cooperazione Territoriale Central Europe, vuole aiutare le città partecipanti (insieme alla città di Torino e al partner locale Poliedra altri 9 partner europei) a riformare i sistemi di gestione idrica in ambito urbano applicando un approccio di economia circolare. L’obiettivo di CWC è introdurre e promuovere misure di efficienza idrica con il riutilizzo di risorse idriche locali non convenzionali, come l’acqua piovana e l’acqua grigia, per scopi pubblici e domestici all’interno e intorno a edifici pubblici e residenziali, al fine di ridurre il consumo di acqua e alleviare la pressione sulle risorse idriche sovra sfruttate delle aree urbane funzionali. Il riutilizzo delle acque piovane andrà anche a ridurre l’impatto negativo di eventi meteorologici intensi.
Grazie al progetto verranno inoltre elaborate alcune raccomandazioni strategiche di livello nazionale riguardanti alcuni temi particolarmente importanti, quali l’innovazione della gestione delle reti idriche urbane, la pianificazione urbana e la progettazione degli edifici, la diffusione di una nuova cultura dell’acqua tra cittadini, politici, ed esperti tecnici. Le raccomandazioni saranno presentate il 30 settembre alle ore 15 nel corso di una tavola rotonda che sarà trasmessa online sulla pagina facebook Poliedra (www.facebook.com/consorziopoliedra), con il pubblico che avrà la possibilità di commentare e scrivere domande per i relatori.