All’interno del padiglione Italia dell’Expo di Dubai oggi è stato svelato ufficialmente il logo dei Giochi Mondiali Universitari di Torino 2025. Il capoluogo piemontese avrà la possibilità di ospitare la massima manifestazione sportiva universitaria a distanza di diciotto anni di distanza. L’evento vedrà protagonista le città di Torino dove si disputeranno le gare di pattinaggio di figura al Palavela e di curling e hockey su ghiaccio al PalaTazzoli, Bardonecchia (sci alpino, snowboard e freestyle maschile e femminile), Pragelato (sci di fondo e biathlon) e Pinerolo e Torre Pellice (hockey su ghiaccio). Gli atleti partecipanti saranno ospitati nel villaggio olimpico di Bardonecchia e al Club Med di Pragelato e naturalmente sotto la Mole dove verranno costituiti circa 2.000 posti letto.
Da oggi in poi i Giochi Mondiali Universitari del 2025 avranno un logo ufficiale ideato da Matteo Belletti, studente universitario torinese che si è ispirato a Torino 2006 mettendo in risalto la Mole Antonelliana e le Montagna. Nel nuovo simbolo ci sono la U di Universiadi e un paio di sci simbolo degli sport invernali.
Il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, non presente alla presentazione, ha voluto mandare questo messaggio: “Torino e il Piemonte tornano protagoniste dello sport universitario con la 32esima edizione dei Giochi Mondiali Universitari. invernali in programma nel 2025. Le Universiadi rappresentano una manifestazione sportiva di grande rilievo che si inserisce in un contesto territoriale che ha dato e continua a dare un grande valore aggiunto all’immagine dell’Italia quale Paese ospitante di grande evente di rilievo internazionale. Sarà un’edizione che vedrà Torino protagonista dello sport, in particolare di quello invernale. Inoltre sarà un’edizione che si è data degli obiettivi ambiziosi quali il rispetto dell’ambiente contenendo al minimo il consumo di suolo, la riqualificazione delle aree urbane dismesse e la realizzazione di edifici e manufatti a bassissimo impatto ambientale. Un metodo di lavoro condiviso con le istituzioni coinvolte”.