È rientrato lo stato di emergenza deciso a scopo precauzionale a seguito dell’incendio scoppiato nelle prime ore del mattino in via Paolo Veronese. Lo fanno sapere i tecnici di Arpa Piemonte, che hanno effettuato a più riprese, nel corso della giornata, una serie di monitoraggi ambientali per verificare i livelli di microinquinanti dell’aria. L’ultimo monitoraggio ha rilevato per i COV (Composti organici Volatili) valori pari a 80 ppb, che corrispondono ai valori di fondo della zona della città dove si è verificato l’incidente.
Così come durante l’incendio anche nel pomeriggio i valori di fosgene, ammoniaca e cloro sono stati sotto i limiti di rilevabilità in tutti i punti di campionamento.
A bruciare, intorno alle ore 6.30 di questa mattina, il magazzino della ditta Transistor s.r.l., che si occupa del trattamento di RAEE rifiuti elettrici ed elettronici. Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco intorno alle ore 12, ma la fuoriuscita di fumo e di odori si è protratta nelle ore successive. Sarà possibile, in particolare, che per l’effetto dell’inversione termica l’odore di bruciato possa persistere anche durante la notte.
I monitoraggi sono stati eseguiti in tre punti diversi: presso la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria della scuola superiore Grassi, di fianco all’ipermercato Metro di via Paolo Veronese e presso la centralina della qualità dell’aria di Piazza Rebaudengo. Sono stati inoltre eseguiti più campionamenti in alcuni punti della città, dove si sono verificate zone di ricaduta dei fumi e percepiti gli odori più acri.
Arpa proseguirà i campionamenti nella mattinata di domani.