La Giunta comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore all’Ambiente Alberto Unia, le linee di indirizzo progettuali per il primo Parco Ecosistemico della città nell’area Basse di Stura, delineate nell’ambito di un’attività tecnico-scientifico di valutazione delle aree a maggior potenzialità ecosistemica della città.
L’area Basse di Stura ha un’estensione di circa 150 ettari, confina a sud con il margine edificato della città lungo via Reiss Romoli, ad est con la superstrada dell’aeroporto di Caselle, a nord con la sponda destra dello Stura di Lanzo. È stata individuata dalla Città per l’elevata idoneità per la sperimentazione in ambiente urbano di tipologie di interventi di miglioramento ambientale, soluzioni basate sulla natura, ingegneria naturalistica ed altri approcci mirati a mitigare gli impatti del cambiamento climatico e a migliorare la qualità dell’ambiente urbano, incrementando in modo significativo il valore ecologico.
Sull’area, definita strategica per il suo elevato valore ecologico e il suo forte potenziale ecosistemico in quanto ricopre un tratto significativo del corridoio ecologico urbano del torrente Stura di Lanzo, è stato realizzato un masterplan preliminare finalizzato a definire le linee d’indirizzo per la progettazione definitiva dell’area nel suo complesso, che comprende terreni sia di proprietà comunale sia privata e che viene destinata a servizi a parco dal PRG vigente.
La relazione tecnica, che parte dall’assunto che tutti i terreni su cui si opererà siano stati bonificati o messi in sicurezza e che siano disponibili per la Città, ha previsto due diversi scenari, con proposte gestionali di interventi di tipo estensivo e naturalistico, prevedendo una fruizione compatibile con questa vocazione, e per conferire una percezione unitaria del sito. In coerenza con le strategie e gli indirizzi del Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e del Piano di Resilienza Climatica, lo sviluppo dei diversi scenari di trasformazione ha posto al centro l’obiettivo di massimizzare i servizi ecosistemici dell’area ad implementazione del corridoio ecologico, attraverso la creazione del Parco Ecosistemico Basse di Stura.
Valutati i risultati emersi dalle analisi, la Giunta ha scelto di indirizzare la futura progettazione del Parco secondo quanto evidenziato nello scenario che prevede una maggiore tutela della biodiversità e una minore intensità fruitiva, che rappresenterà il punto di partenza per gli approfondimenti necessari a sviluppare i successivi livelli di progettazione.
Questo scenario vede un aumento considerevole dei servizi ecosistemici di regolazione, con interventi volti alla rinaturalizzazione dell’area in tutte le sue componenti e una fruizione ridotta a pochi percorsi di attraversamento, immaginandola unicamente legata alla contemplazione della natura, all’educazione ambientale e alla ricerca. Grazie alla limitata fruizione delle aree estese verranno quindi creati degli ambienti protetti per la fauna, con la nascita di nicchie ecologiche difficilmente riscontrabili oggi nel contesto urbano.
Questa ipotesi comporterà inoltre una maggiore sostenibilità nella definizione di accordi di partenariato pubblico-privato per la gestione complessiva dell’area (che risulta molto disomogenea per regime di proprietà, funzioni e copertura del suolo), sgravando la Città in parte degli oneri gestionali.
Il provvedimento dovrà essere approvato del Consiglio comunale in una delle prossime sedute.