Nella nuova avventura della Polisportiva dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti c’è senza dubbio c’è coraggio e voglia di ripartire abbracciando lo sport, l’inclusione, l’amicizia, la cultura e l’enogastromia.
L’associazione organizza un tour delle Langhe in tandem che partirà giovedì 24 giugno. Al via ci saranno cinque equipaggi composti da una guida vedente, che occuperà il posto anteriore, e da un pedalatore con disabilità visiva. Quest’ultimo non si lascerà solo trasportare, ma sarà invece fondamentale che tra i due componenti si crei una buona sintonia per far funzionare il mezzo nei migliore dei modi.
Il tour che terminerà domenica 27 dopo circa 260 km complessivi di percorso partirà dal Borgo Medievale nel cuore del parco del Valentino. La prima tappa arriverà fino a Vergne, frazione del Comune di Barolo dove il gruppo avrà la sua base logiostica. Nei due giorni successivi i partecipanti toccherranno i Comuni che fanno grande il vino piemontese nel mondo come Barolo, La Morra, Castiglione, Falletto, Monforte d’Alba, Novello, Verduno, Dogliani.
Non è la prima volta che la Polisportiva dell’UICI organizza un tour in tandem che nel 2019 vide gli equipaggi percorrere 600 km da Torino a Venezia.
“Il nostro primo obiettivo – ha sottolineato il presidente della Polisportiva UICi Ivano Zardi – non è quello di formare degli atleti particolarmente competitivi, ma desideriamo stimolare le persone con disabilità visiva a mettersi in gioco, vincendo limiti e paure. Tutto questo in un clima di amicizia che coinvolga vedenti e non”.
“Dopo un periodo così difficile a causa della pandemia – ha sottolineato il vice presidente Giuseppe Valentini – abbiamo voluto dare uno slancio alla nostra voglia di ripartire. Sentivamo di averne proprio bisogno”.
“Ringrazio la Polisportiva dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per aver organizzato questa bella iniziativa – ha sottolineato l’Assessore Roberto Finardi – che unisce la voglia di pedalare insieme alla scoperta di luoghi meravigliosi quali sono i Comuni delle Langhe. Spero che nei prossimi anni questo tipo di iniziative si possano ripetere”.
Marco Aceto