La Città di Torino ha individuato nelle zone periferiche nuove aree pilota e un pacchetto di azioni che possano incoraggiare l’organizzazione di iniziative di animazione territoriale. Lo ha deciso la Giunta su proposta di Marco Giusta, assessorre ai giovani e alle periferie.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di sperimentare modelli di rigenerazione socio-culturali ed educativi, in particolare promuovendo attività innovative con specifici radicamenti locali. In queste stesse aree della città un variegato mondo associativo, di comitati, di persone e di reti si è reso protagonista di una vera e propria azione socio-culturale che costruisce quotidianamente le condizioni per migliorare la qualità della vita delle abitanti e degli abitanti.
Negli ultimi anni si sono registrate sempre maggiori difficoltà a realizzare attività di animazione sociale, soprattutto all’aperto, in ragione delle norme più recenti in materia di sicurezza, che ne hanno aumentato in modo considerevole le spese per l’organizzazione.
Ciò ha determinato una diminuzione di iniziative di animazione territoriale proprio in quelle aree della città dove la presenza di iniziative culturali, e più in generale di animazione del territorio, riveste un interesse di carattere generale, in quanto strumento di contrasto alla fragilità e alla marginalizzazione.
Tale tendenza ha infatti determinato un maggiore squilibrio territoriale tra le aree più centrali ed appetibili e il resto del territorio cittadino e la differenziazione prevista dal canone Cosap, che suddivide le vie cittadine in cinque classi, non costituisce una strumento sufficiente di riequilibrio.
La Città ha quindi previsto, per alcuni ambiti specifici, dei meccanismi di riequilibrio attraverso iniziative volte a migliorare l’attrattività di siti attualmente penalizzati anche in relazione alla situazione emergenziale.
Nelle aree che individuate, su tramite confronto con i e le presidenti di circoscrizione e la cittadinanza, saranno predisposte specifiche misure in relazione alla sicurezza e al rumore. Inoltre, al fine di promuovere l’attrattività di tali spazi, si potrà prevedere l’azzeramento del canone di occupazione suolo pubblico per le manifestazioni e le iniziative per le quali non sia previsto l’ingresso a pagamento, anche se avranno una parte commerciale fino al 25% dello spazio utilizzato.
“Ringrazio gli uffici per il lavoro straordinario che hanno fatto, e sono felice di poter finalmente avviare questa progettualità in questo momento: negli spazi individuati le associazioni, i comitati, le persone che animano i territori potranno più facilmente costruire eventi, iniziative, momenti di socialità – dichiara Marco Giusta, Assessore giovani e periferie – Abbiamo un grande bisogno di ritrovare la fiducia di poter uscire e incontrarci, in sicurezza, recuperando quei tanti legami “deboli” di conoscenza, amicizia, vicinanza a cui abbiamo dovuto rinunciare. Questa azione viene incontro all’idea di una città policentrica, che riconosce che la vita delle persone si svolge essenzialmente nel proprio quartiere. Ringrazio le e i Presidenti di circoscrizione per il confronto e le proposte, e i comitati e associazioni che ci hanno accompagnato in questo percorso.”
A seguito della modifica in Consiglio del Regolamento della COSAP, che appunto prevede la possibilità dell’azzeramento del canone, proposta dall’assessore Giusta e approvata all’unanimità a novembre dello scorso anno, su richiesta del Consiglio sono stati inseriti alcuni criteri per l’identificazione delle aree:
- a) Le aree non dovranno essere collocate all’interno di addensamenti commerciali forti, definiti dal PRG come addensamenti di tipo A1 e A2;
- b) le aree dovranno essere all’interno di una zona statistica che verifichi un indicatore di marginalità, e cioè abbia almeno un valore peggiorativo rispetto alla media cittadina relativamente al degrado del patrimonio edilizio, alla presenza di popolazione disoccupata, alla presenza di popolazione con basso grado di istruzione;
- c) nell’ultimo anno, in tali aree non dovranno essere stati ospitati un numero superiore a cinque eventi o non dovranno essersi realizzate occupazioni del suolo pubblico per un numero maggiore a 25 giornate.
Sulla base del confronto con le Circoscrizioni e a seguito della verifica della sussistenza dei suddetti criteri previsti, considerata la situazione pandemica del 2020, si è fatto riferimento ai dati dell’anno 2019 sono state individuate le seguenti 18 aree che potranno successivamente essere integrate:
- piazza San Secondo Circ. 1;
- piazza Livio Bianco Circ. 2;
- piazza Santi Apostoli Circ. 2;
- via Dante Di Nanni Circ. 3;
- piazzale Rostagno Circ. 3;
- piazza Paravia Circ. 4;
- giardini via Invorio Circ.4;
- piazza Montale/ Pollarolo Circ. 5;
- via Stradella Circ. 5;
- cortile Principessa Isabella Circ. 5;
- parco Peccei Circ. 6;
- piazza Astengo/Falchera Circ. 6;
- strada Comunale del Villaretto Circ. 6;
- viale Ottavio Mai Circ. 7;
- piazza Alimonda Circ. 7;
- giardini Gabotto Circ. 8;
- area Parri Circ. 8;
- area Ex-MOI Circ. 8.
Le facilitazioni previste, oltre allo sgravio della COSAP, saranno la possibilità dell’utilizzo di materiale economale – tavoli, sedie, palchi, griglie, pedane, transenne – a titolo gratuito e con trasporto a carico degli organizzatori degli eventi. In via sperimentale, per l’anno in corso, la cauzione, ove prevista, si indica una percentuale dell’1%. Anche in merito all’eventuale necessità di servizi di viabilità, ulteriori rispetto alla normale attività istituzionale da realizzarsi da parte del Corpo di Polizia Municipale, sempre in via sperimentale per l’anno in corso, sarebbero da considerarsi di esclusivo o prevalente interesse pubblico come previsto con deliberazione del Consiglio Comunale (Delibera n. 25/2021) e pertanto da rendersi a titolo gratuito. La Città, inoltre, avvierà un tavolo di confronto con la SIAE al fini di stabilire specifici accordi in riferimento al diritto d’autore anche con riferimento all’accordo sottoscritto da SIAE e ANCI Nazionale in data 6 novembre 2016. Infine, sulle aree identificate saranno predisposti “piani tipo” sulla sicurezza, anche in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri sulla base della convenzione approvata nel 2019.
Le Circoscrizioni, nell’ambito dei territori individuati, potranno favorire e promuovere eventi, organizzati e gestiti da soggetti terzi, attraverso proposte di programmazione che dovranno essere concordate con l’Area Eventi della Città. Ogni Circoscrizione potrà procedere con apposita deliberazione del Consiglio Circoscrizionale all’approvazione di apposite linee guida per stabilire i criteri di selezione e le modalità operative per lo svolgimento di tali eventi.