Ieri mattina, durante un controllo di polizia stradale in strada Aeroporto, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale, hanno fermato un autoarticolato di proprietà di una ditta di Napoli che stava effettuando un trasporto di merce per conto terzi.
Gli agenti, specializzati in questo tipo di controlli sui mezzi pesanti, hanno effettuato un esame accurato del veicolo. Dall’analisi dei dati immagazzinati nel tachigrafo digitale (strumento installato obbligatoriamente su tutti i mezzi pesanti per la verifica dei tempi di guida, di riposo e di velocità dei conducenti professionali), i ‘civich’ hanno riscontrato diverse anomalie all’interno della memoria della ‘scatola nera’, indizi di una probabile manomissione del sensore di movimento.
Alla luce di quanto riscontrato gli agenti hanno deciso di accompagnare il mezzo in un’officina autorizzata per verificare la presenza di effettive alterazioni da manomissione.
Dopo un’accurata indagine, il consulente tecnico incaricato ha accertato che il sensore di movimento posto sul cambio era stato aperto per distaccare un componente elettrico del circuito; questa manomissione, probabilmente azionata mediante un telecomando, permetteva al conducente di risultare a riposo invece che alla guida del mezzo, esponendo in tal modo la sicurezza stradale a un grave rischio.
Il conducente, un uomo di nazionalità italiana, dipendente della ditta proprietaria del mezzo, è stato contravvenuto ai sensi dell’articolo 179 commi 2 e 9 del Codice della Strada ‘per aver circolato con tachigrafo alterato’ con una sanzione di 1.732 euro ed il ritiro della patente di guida ai fini della sospensione.
Il sensore modificato è stato posto sotto sequestro, mentre alla ditta proprietaria del mezzo, che dovrà ripristinare il corretto funzionamento del dispositivo a proprie spese, sarà notificata una sanzione fino a 3.328 euro.