A seguito di una segnalazione relativa a una presunta occupazione abusiva di un alloggio ubicato all’interno di uno stabile di via Revello di proprietà del Comune di Torino, gli agenti del Comando Territoriale III della Polizia Municipale, hanno effettuato una serie di servizi mirati alla registrazione dei movimenti degli eventuali occupanti.
Dopo i primi appostamenti di osservazione a distanza, i ‘civich’ hanno rilevato l’effettiva presenza di movimenti in entrata e uscita di tre persone adulte e due bambini e, dopo avere concordato con i funzionari degli uffici comunali dell’Area Patrimonio la necessità di generalizzare gli occupanti e denunciarli per invasione di edificio pubblico, ieri mattina, gli agenti della Polizia Municipale si sono presentati alla porta di casa degli abusivi.
All’interno dell’alloggio, come ipotizzato durante gli appostamenti, c’erano 5 persone di nazionalità marocchina, un uomo e una donna di 40 anni con i loro due figli, entrambi minorenni, e una conoscente di 26 anni.
Gli agenti hanno constatato che all’interno dell’abitazione erano state fatte alcune modifiche impiantistiche eseguite in maniera sommaria e non professionale, finalizzate all’utilizzo di luce e gas. In cucina, i ‘civich’ hanno trovato delle bombole a gas, mentre il contatore elettrico è risultato manomesso e bypassato per rifornirsi di corrente elettrica senza registrare i consumi.
Al fine di ripristinare le normali condizioni di sicurezza, gli agenti hanno attivato la squadra di tecnici della Società IRETI che, giunta sul posto, ha constatato il furto di corrente e provveduto immediatamente a mettere in sicurezza e disalimentare l’intero stabile.
I tre adulti sono stati denunciati in concorso e a piede libero per i reati di cui agli Artt. 633 e 639/bis (invasione di edificio pubblico), 635 (danneggiamento) 624 e 625 (furto aggravato di corrente elettrica) del Codice Penale.
Al momento, in considerazione del fatto che tra gli occupanti vi erano due minori in età scolare, nessuna delle persone identificate è stata allontanata, in attesa di definire con gli uffici competenti la situazione degli occupanti e le future azioni e provvedimenti finalizzati allo sgombero.