Questa mattina la Giunta comunale ha deliberato di ricorrere in appello avverso la sentenza di primo grado che ha condannato il Comune di Torino al pagamento di un risarcimento ai 29 abitanti del quartiere San Salvario che avevano intentato causa civile denunciando per il periodo 2013-2018 (dalla precedente all’attuale consiliatura) di aver subito danni a causa dell’elevato rumore prodotto della cosiddetta ‘movida’.
L’Amministrazione comunale ritiene di essersi impegnata nel tempo per contrastare il fenomeno attraverso l’adozione di ordinanze, regolamenti e la sottoscrizione di accordi con le associazioni di categoria del commercio e che i problemi collegati alla ‘movida’ non siano riconducibili esclusivamente alla mancata adozione di un Piano dell’inquinamento acustico – come affermato nella decisione del Tribunale – ma che tocchino anche altri aspetti quali l’ordine pubblico e la tutela delle attività economiche.