La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Marco Giusta, ha approvato il Patto di collaborazione – Portineria di comunità tra la Città, l’Associazione Rete Italiana di Cultura Popolare APS e il Gruppo Informale Ctrl Community (già Comitato Rifugiati e Migranti ex Moi).
Dopo una prima fase di co-progettazione sono state individuate le linee d’indirizzo per la definizione del patto al fine di dare seguito al progetto di “Portineria di Comunità” attraverso la fruizione degli spazi dell’ex edicola di Piazza Della Repubblica.
Nel patto vengono individuate una serie di azioni e interventi come, ad esempio, la realizzazione di attività di sostegno, prossimità e promozione sociale rivolte in particolar modo a persone fragili del territorio; la creazione di spazi di incontro e informazione; attivazione di info point con particolare attenzione ai bisogni delle persone richiedenti asilo, rifugiate e senza fissa dimora; l’elaborazione di percorsi di ludico-educativi orientati a valorizzare le differenze; il sostegno ad azioni di co-progettazione partecipata degli spazi urbani; l’individuazione di percorsi di ludico-educativi rivolti alle bambine e ai bambini, così come alle/agli adulte/i; la progettazione, programmazione e coordinamento di attività e progetti rivolti alla comunità (con particolare attenzione a: anziani, giovani, donne, famiglie e migranti).
A fronte di quest’impegno da parte delle Associazioni proponenti, la Città garantirà l’affiancamento con propri dipendenti e con gli operatori del Servizio Interculutra e Giovani. Infine, per quanto riguarda le esenzioni la Città concede ad uso gratuito l’ex edicola ed esenta le associazioni dal pagamento del suolo pubblico, nonché supporterà attraverso attività di comunicazione e informazione i progetti e le attività che via verranno posti in essere.
“Sono davvero felice che dopo un anno di percorso e di costruzione di significato e di progetti all’interno della Portineria di Comunità, si arrivi oggi alla firma di questo importante Patto di Collaborazione. Segno questo che il tema dei Beni Comuni si intreccia sempre di più non solo ai beni fisici, materiali, ma partendo da essi anche e soprattutto riconosce fondamentali quel ‘bene comune di relazioni’ che la portineria di comunità vuole rappresentare con i suoi tanti progetti. Ringrazio chi ha seguito e permesso tutto questo, a iniziare dagli uffici e le realtà che hanno collaborato alla costruzione del patto, la comunità tutta di porta palazzo e i soggetti che hanno creduto in questa iniziativa in cui la Città crede, e da oggi partecipa. – dichiara Marco Giusta, Assessore ai Beni Comuni, e continua – “Abbiamo voluto ridare umanità alla vita quotidiana” diceva Charles Vincent, che ha due significati: da un lato sollevare dalle mille incombenze quotidiane con un piccolo aiuto, dall’altro dare la possibilità a tanti soggetti di poter dare quel piccolo aiuto. In questo prezioso scambio ci può stare molto: la conoscenza, la reciprocità, la fiducia e in questo periodo, l’aiuto solidale. Gli elementi insomma per costruire una rete di comunità”
Antonio Damasco, Direttore della Rete italiana di Cultura Popolare – “Esistono risorse nelle comunità che vengono nel migliore dei casi ignorate. Lo spaccio di Cultura – Portineria di Comunità è solo la vetrina di un progetto che viene da lontano e che sta sovvertendo un’idea retorica di comunità. Oggi abbiamo necessità di in alleanza vera che guidi il welfare culturale verso l’era del dopo Covid Questo è il momento di desiderare un mondo diverso, fatto di persone da incrociare, associazioni con le quali sognare, enti, aziende e fondazioni che vogliono prendersi cura della comunità in cui agiscono. Siamo fatti d’incontri, inciampi, occasioni: connessioni di desideri”.
Marco Anselmi, Ctrl Community – CTRL COM – “L’obiettivo di CTRL COM è quello di creare una rete solidale con altre realtà già impegnate nel contrasto alle discriminazioni per promuovere una società più inclusiva e plurale. Tra i primi soggetti con cui abbiamo deciso di creare sinergie vi è la Portineria di Porta Palazzo con la quale in fase di coprogettazione abbiamo ideato un corso di lingua italiana di patente per stranieri, uno sportello legale itinerante, partecipato a giri notturni di ascolto per senzatetto e senza fissa dimora e infine stiamo collaborando per la creazione e implementazione della comunità del dono, progetto basato sul concetto Maussiano di dono e reciprocità”.