L’obiettivo è facilitare per i cittadini l’accesso ai servizi anagrafici, moltiplicando i punti dove è possibile chiedere e ottenere certificati.
Per realizzarlo la Giunta comunale ha approvato questa mattina un testo di “convenzione quadro per l’emissione di certificati on line da parte di terzi” che, già a partire dalle prossime settimane, potrà consentire di aggiungere altre realtà ai soggetti che hanno già sottoscritto convenzioni con la Città di Torino e offrono questo servizio a clienti e propri dipendenti, come Poste Italiane, gli ordini professionale di avvocati, notai e dottori commercialisti, le edicole, il Politecnico e l’Università degli Studi, l’azienda Robe di Kappa e il gruppo FCA.
“L’Amministrazione comunale – spiega Sergio Rolando, l’assessore con delega ad Anagrafe e Stato civile – intende favorire l’instaurarsi di nuove collaborazioni per ampliare, con sedi diverse da quelle istituzionali, il numero dei punti di rilascio delle certificazioni anagrafiche, allo scopo di assicurare una presenza diffusa del servizio sul territorio, costruendo una rete che possa integrare il lavoro degli sportelli anagrafici attivi nella sede centrale e nelle circoscrizioni”.
Una collaborazione, è bene precisare, che consente di facilitare l’accesso del cittadino alla stampa dei certificati attraverso i servizi comunali on line e, nello specifico, il portale Torino Facile, ma senza il trasferimento a soggetti privati delle funzioni che, ai sensi degli articoli 14 e 54 del decreto legislativo 267/2000, lo Stato delega ai Comuni.
Sottoscrivendo la convezione proposta dalla Città, tabaccherie, istituti bancari, aziende partecipate della Città (Iren, Amiat, Gtt, Smat, Afc), sedi dell’Aci, imprese di onoranze funebri e, soprattutto, i Centri di Assistenza Fiscale potrebbero entrare a far parte della rete che, attraverso l’accesso autorizzato al portale Torino Facile, offre il servizio di rilascio certificati on line.
“Questi soggetti, con i quali abbiamo già avviato contatti, in caso di adesione alla convenzione vedrebbero agevolato il proprio lavoro, sgravando al contempo – sottolinea l’assessore Rolando – gli uffici anagrafici da carichi di lavoro considerevoli e fornendo un utile servizio ai cittadini, che non avrebbero più la necessità di rivolgersi agli sportelli delle anagrafi comunali per questo tipo di servizio”.