La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Alberto Unia, ha approvato questa mattina una delibera con cui sono stati stanziati 950.000 euro per la manutenzione straordinaria del parco Michelotti.
Il progetto approvato è in fase definitiva e appaltabile e i lavori potranno essere avviati già nella primavera 2021.
Si tratta di una serie di interventi finalizzati principalmente alla riqualificazione ed al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’area centrale del parco coincidente con l’ex Giardino Zoologico, per garantire la piena fruibilità di oltre 19mila metri quadrati.
La Città dà così continuità al processo di riqualificazione dell’area già avviato, che ha portato progressivamente a recuperare circa il 38% della superficie totale con la riapertura nel 2018 dell’area denominata “Parco Giò” verso il Ponte della Gran Madre e nel 2019 dell’area denominata “Punta Nord” verso il Ponte Regina.
“Gli interventi previsti sono un fondamentale tassello per restituire ai cittadini questa importante area verde – ha sottolineato l’Assessore al Verde della Città Alberto Unia – e ricreare un parco cittadino accessibile e godibile da tutti. Abbiamo condiviso un percorso con la Soprintendenza – continua l’Assessore – per cui al momento gli edifici sotto tutela verranno messi in sicurezza ma non coinvolti nel progetto di fruizione del parco”.
Il nuovo progetto definitivo di manutenzione straordinaria tiene infatti conto del vincolo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Città di Metropolitana di Torino, e prevede la bonifica, messa in sicurezza e salvaguardia dei cinque fabbricati reliquiari dell’ex Giardino Zoologico (casa delle giraffe ed elefanti, casa dell’ippopotamo, casa delle scimmie, casa degli orsi e felini e casa dei grandi felini).
Ecco nel dettaglio i diversi interventi previsti, finalizzati alla sistemazione del verde e della viabilità pedonale dell’area:
Realizzazione un nuovo ingresso del parco, in posizione intermedia tra l’ingresso principale e quello del “Parco Giò”, e di tre passaggi nella recinzione lato fiume con la realizzazione di tre scalinate con gradoni in legno per il collegamento alla ciclabile lungo il Po;
Realizzazione di percorsi e camminamenti pedonali in pavimentazione drenante, con il recupero delle tre piastre adiacenti all’ex rettilario, della piastra sottostante la tensostruttura e della piastra della collina con il riutilizzo delle medesime come aree di sosta con sedute e tavoli;
Realizzazione di recinzioni rustiche a protezione delle tre vasche e a delimitazione degli edifici ex gabbie, di cui è prevista la conservazione; la riduzione in altezza della recinzione lungo il fiume e il risanamento conservativo della recinzione lato corso Casale;
Piantamento di alberi a completamento del viale dei ginkgo lungo Po, con la sistemazione delle aree verdi prative;
Dotazione di elementi di arredo urbano (panchine, cestini porta-rifiuti, archi portabici), tavoli con sedute, paletti dissuasori, pannelli informativi e cartellonistica;
Sarà infine rinnovato e implementato l’impianto di illuminazione pubblica (a cura di Iren Smart Solutions S.p.A.).
Dal progetto è escluso il fabbricato dell’ex acquario Rettilario e la sua area verde di pertinenza, già affidata con concessione all’associazione Grilli Spettacoli, che prevede il recupero dell’edificio per destinarlo ad attività teatrali e museali.
Gli interventi saranno realizzati in coerenza con il documento di sintesi del percorso di consultazione partecipativa sulla destinazione del luogo avviato nel 2018 dall’Assessorato all’Ambiente di concerto con il Tavolo di Coordinamento di Progettazione Civica, che ha fornito gli indirizzi per il recupero del parco all’uso pubblico.