Nella tarda mattinata di mercoledì scorso, gli agenti del Reparto Specialistico di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, nell’ambito di sopralluoghi ordinari volti a tutelare la salute dei consumatori in merito all’origine degli alimenti presenti sui menù, hanno effettuato un’ispezione in un ristorante cinese ubicato in via di Nanni rilevando precarie condizioni igienico sanitarie.
Durante il controllo del locale cucina, i ‘civich’ hanno appurato che soltanto uno dei quattro congelatori a pozzetto presenti aveva l’indicatore di temperatura funzionante. Tutti e quattro presentavano sulle pareti uno spesso strato di ghiaccio, guarnizioni ammuffite e crepate in vari punti, tracce di unto e residui di cibo sia all’interno, sia sui bordi. Dentro a tre pozzetti sono stati trovati sia alimenti acquistati freschi, sia preparati dal titolare (polpette, ravioli cinesi, involtini di vario tipo) e successivamente portati allo stato di congelazione senza l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura, che non era nemmeno presente nella cucina.
Carni bianche e rosse in vari tranci, pesce, pane e verdure erano in parte ricoperti da ghiaccio e conservati in borse aperte ‘tipo shopper’, non idonee alla conservazione. Altri alimenti sono stati rinvenuti congelati all’origine, ma non conservati correttamente in quanto i sacchetti erano aperti in più punti, tant’è che parte delle verdure fuoriuscivano dai sacchetti depositandosi all’interno del congelatore ed esponendosi in tal modo al rischio di contaminazione.
All’interno di due frigoriferi a colonna presenti in cucina, gli agenti hanno trovato altri prodotti di varia natura, privi di etichettatura, conservati in contenitori senza alcuna copertura e con bordi ricoperti da strati di ruggine.
L’intero pavimento della cucina era ricoperto da uno strato di sporco di colore nero, con resti di cibo e tracce di grasso ovunque, così come anche il pentolame utilizzato per la preparazione dei piatti.
I ‘civich’, inoltre, hanno trovato alimenti e cibi preparati dentro contenitori scoperti sparsi ovunque, persino su di un ripiano a soli 3 cm. dal pavimento dove vi erano tracce di sporco in ogni punto. Alcune pentole contenenti alimenti irriconoscibili erano appoggiate direttamente a terra.
Anche la cucina a gas era ricoperta di tracce di cibo pregresso e dai neon colavano stalattiti di unto. Sotto la cucina gli agenti hanno inoltre trovato un vassoio utilizzato per la conservazione delle uova con la presenza di due parassiti tipo ‘blatte’ che vi camminavano sopra.
Durante l’ispezione è stato trovato anche un altro congelatore a colonna per gelati nella sala di somministrazione all’interno del quale erano conservati alimenti acquistati freschi o preparati e portati arbitrariamente a congelazione, anche in questo caso senza l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura.
Gli agenti della Polizia Commerciale hanno posto sotto sequestro giudiziario gli alimenti in cattivo stato di conservazione invasi da parassiti (art. V Legge 283/62) e il locale cucina in precarie condizioni igienico sanitarie, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e dati in custodia giudiziaria al titolare.
Il responsabile dell’esercizio di somministrazione è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, per lui le ipotesi di reato di cui agli artt. 56, 515 del Codice Penale.