A più di ventiquattro ore dall’assalto terroristico al museo del Bardo, in cui un torinese ha perso la vita, una persona è rimasta ferita e un’altra risulta dispersa, si continua a vivere in clima fatto di sconcerto, incredulità, tristezza e grande preoccupazione per le notizie certe e per quelle, altrettanto drammatica, che non hanno trovato ancora conferma.
Una vacanza divenuta di colpo e inaspettatamente tragedia. Difficile farsene una ragione anche per chi, a Palazzo Civico, condivide lo stesso ufficio e otto ore al giorno e con quel collega o quella collega di scrivania che si è preso niente di qualche di riposo per una breve vacanza.
A Palazzo Civico i contatti con la Farnesina e l’ambasciatore italiano in Tunisia sono continui. L’ultimo aggiornamento sulla situazione lo fornito alle 14 il sindaco Piero Fassino, incontrando i giornalisti in sala Congregazioni, trasformata da un giorno e una notte in sala stampa per l’unità di crisi allestita in Municipio: “L’attività di supporto e monitoraggio dell’Amministrazione Civica sulla tragedia è continua. Sono stati sei i torinesi coinvolti nel sequestro. Uno è tra gli assassinati. Ci sono un ferito e un disperso. L’attività è concentrata ora nella ricerca della dipendente dispersa e per facilitare le attività di ricerca sono partiti per la Tunisia i famigliari delle persone decedute e ferite, accompagnate da un nostro funzionario. A Palazzo Civico si sono mantenuti i rapporti con le famiglie e le informazioni che arrivavano direttamente ai parenti dai torinesi in crociera sono state trasmesse alla Farnesina e all’ambasciata italiana a Tunisi”.
” E’ stato decretato il lutto cittadino – ha poi spiegato il sindaco-. Sugli edifici pubblici sono esposte ovunque le bandiere abbrunate e ho invitato i torinesi a sospendere le attività e a osservare domani alle 12 un minuto di silenzio. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Civico ha inoltre deciso che lunedì alle 12.30 si riunirà in seduta straordinaria il Consiglio Comunale, aperto alla cittadinanza, per manifestare la vicinanza alle famiglie e il cordoglio per le vittime. Ho anche scritto una lettera, pubblicata sul sito del Comune, rivolgendomi ai colleghi dei dipendenti coinvolti nell’attacco“.
Torino in queste ore si sta mobilitando. Il sindaco ha invitato per stasera alle 20.30 la cittadinanza e tutte le forze sociali alla manifestazione che si svolgerà in piazza Palazzo di Città, sotto il municipio, per testimoniare la netta condanna del terrorismo. Parteciperanno i consoli di Tunisia e di Francia e concluderà il sindaco Fassino, che ha invitato i primi cittadini del territorio a venire a Torino e a organizzare nelle prossime ore azioni di sensibilizzazione nei rispettivi comuni. Analoghe manifestazioni si svolgeranno in tutta Italia. A Novara nel tardo pomeriggio è previsto un sit-in: “Il Sindaco di Roma Ignazio Marino – ha sottolineato Fassino – mi ha annunciato la vicinanza della comunità capitolina e una manifestazione che si svolgerà nei musei civici, che come si è visto sono luoghi di cultura, come il Museo del bardo, presi di mira dai terroristi“.
“Questa mattina ho incontrato il segretario dell’ONU e i principali dirigenti dell’Organizzazione che sono riuniti a Torino. Ban Ki-moon mi ha espresso la solidarietà dell’ONU alla nostra Città perché la lotta al terrorismo è una priorità. Anche l’ambasciatore di Tunisia ha Roma mi ha manifestato il cordoglio del suo popolo“.
In questi giorni in città sono programma molti eventi sportivi legati all’Anno europeo dello sport: alle società in gara è stato chiesto di portare il lutto al braccio come farà anche il Torino impegnato questa sera in Europa League. A margine della conferenza stampa l’assessore allo sport Stefano Gallo ha annunciato che domenica tutti gli appuntamenti sportivi in programma in città inizieranno con un minuto di silenzio.
Domani alle 18 nella chiesa della Consolata l’arcivescovo monsignor Nosiglia celebrerà una messa in suffragio delle vittime.
Il gruppo di croceristi è ripartito da Tunisi verso Palma di Maiorca:”Rientreranno domani a Torino con un volo charter e verranno accolti dall’amministrazione“.
“I dati su morti e feriti sono ancora in fase di verifica – ha concluso il sindaco-. A Tunisi ci sono 3 funzionari della Farnesina impegnati nella ricerca di eventuali cittadini italiani ricoverati nelle strutture di soccorso“.
Le attività di monitoraggio e di sicurezza in città erano già in vigore prima dell’attentato: ”E’ evidente che le autorità di sicurezza valuteranno nuove iniziative anche in vista dei futuri eventi che Torino ospiterà”.
Clicca qui per il video integrale della conferenza stampa