“La Città di Torino – assicura l’assessore all’Urbanistica e al Patrimonio, Antonino Iarìa – presterà, insieme all’Anpi e alle altre istituzioni, la massima attenzione affinché vengano tutelati il luogo, il sacrario e tutto ciò che mantiene viva al Pian del Lot la memoria della strage compiuta dai nazifascisti nell’aprile del 1944, che costò la vita a 27 persone tra civili e partigiani”.
“Il sacrario – aggiunge l’assessore – è ubicato in uno spazio esterno all’area venduta dall’azienda ospedaliera Città della Salute e la nuova proprietà ha già comunque assicurato che i manufatti bellici in cemento armato presenti invece all’interno dell’area e oggi in parte coperti dalla vegetazione, saranno conservati e, anzi, è loro volontà riportarli alla luce e, in accordo con leistituzioni, fare in modo che possano essere visitati”.
“Tutta l’area peraltro – ricorda l’assessore Iarìa – ricade nell’area a Parco Collinare ed è impossibile realizzare nuovi manufatti al suo interno, ma si può procedere esclusivamente al restauro architettonico della cascina , senza altri interventi edilizi”.