La Città di Torino, attraverso il Progetto Torino Città Universitaria, promuove interventi volti a sostenere e valorizzare l’identità universitaria della Città, sede di atenei d’eccellenza e di una comunità accademica che supera le 100mila persone.
Negli anni sono stati sottoscritti Accordi Quadro, Protocolli d’intesa e Convenzioni con diversi enti pubblici che, per mandato istituzionale, si occupano a vario titolo di servizi a favore della comunità universitaria quali l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Piemonte (Edisu) il quale realizza interventi volti ad agevolare lo studio, la frequenza e la vita di studenti e studentesse universitari/e.
In linea con le finalità operative sia del Progetto Torino Città Universitaria sia dell’Edisu Piemonte, si intende ora promuovere sul territorio cittadino opportunità di studio e di servizi, altri con spazialità diffusa destinati alla platea universitaria.
Tra i riferimenti territoriali di elezione saranno presi in considerazione possibili punti inseriti nella manifestazione “Torino a cielo aperto” che fino al 30 settembre ospiteranno differenti tipologie di attività – principalmente all’aperto.
Ogni Punto potrà accogliere studenti e studentesse in orario diurno ed in spazi esterni già predisposti e strutturati; ulteriori possibilità di servizi diffusi saranno individuati nelle aree concernenti i Centri Aggregativi e del Protagonismo Giovanile della Città. Essi rappresentano infatti non solo luoghi di dialogo e di progettazione partecipata con il territorio, ma anche realtà capaci di promuovere risorse in continua evoluzione a disposizione degli universi giovanili tra i quali gli studenti e le studentesse universitari/e.
Le modalità di collaborazione ed impegni tra gli enti, ai fini della sperimentazione progettuale, sono disciplinati da una Convenzione nell’ambito della quale la Città intende avvalersi della Fondazione per la Cultura Torino quale strumento operativo per la gestione di eventuali risorse economiche o in servizi.
“Questo è un ulteriore passo in avanti che compiamo assieme ad Edisu nell’immaginare e fattivamente costruire una Città costellata di spazi polivalenti e polifunzionali, che mettono al centro l’incontro, il confronto, la contaminazione e la socialità rispondendo ai bisogni delle e dei giovani di fruire cultura, incontrarsi e stare assieme – evidenzia l’assessore Marco Giusta -. Dall’anno scorso stiamo lavorando con Università e Politecnico alla costruzione di un campus universitario diffuso: spazi cittadini che siano in grado di ospitare attività diverse, teatro, concerti, performance, ma anche sale studio, spazi innovativi per la didattica, ibridazioni tra differenti aree di studio.Su proposta di Edisu, che voglio particolarmente ringraziare, per l’estate abbiamo pensato di coinvolgere in questa strategia alcuni Punti Estivi della Città. Sono stati mesi difficili, ma grazie a collaborazioni e spinte propulsive come quella con Edisu attiveremo nuove iniziative per sostenere gli studenti e le studentesse, anche sul tema residenzialità per l’anno accademico in arrivo. Torino Città Universitaria non è solo un servizio, è un’idea di Città, un’idea di sviluppo che ha già dimostrato negli ultimi anni di essere vincente perché motore di crescita culturale, sociale ed economica per la città tutta”.
“Da mesi lavoriamo per fornire agli studenti tutti gli strumenti adatti ad affrontare le sfide che l’Università pone nell’epoca del post Covid. Fin dall’inizio dell’emergenza – ha sottolineato il Presidente dell’Edisu Alessandro Sciretti – ci siamo interfacciati con la Città di Torino per creare sinergie e sostenerci a vicenda nella gestione quotidiana. Sono molto soddisfatto della firma di questo protocollo, che ci consente di mettere a disposizione spazi sicuri e fondamentali per gli universitari, allo scopo di poter preparare gli esami dell’ultima parte della sessione estiva e di tutta quella autunnale. Si testa del primo passo di una collaborazione più ampia che ci porterà a potenziare in modo importante i servizi per gli studenti in tutta la Città di Torino.”