Da oggi è possibile visitare virtualmente il festival Graphic Days® Torino navigando su Google Arts & Culture, la piattaforma che rende accessibile a tutti, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, le collezioni e i contenuti di valore artistico-culturali provenienti da tutto il mondo. Graphic Days® Torino, il festival dedicato al visual design, che da quattro anni si tiene a Torino nell’hub di innovazione e coworking Toolbox, prevedendo anche un fitto calendario di appuntamenti diffusi sul territorio cittadino, implementa l’accessibilità dei suoi contenuti, centrando l’obiettivo di unire innovazione digitale e inclusione sociale.
Gli utenti avranno la possibilità di accedere e di vedere più di 900 contenuti fra mostre, installazioni, performance e collezioni private esposte nella scorsa edizione del festival internazionale. I curatori del festival e delle singole mostre hanno ripensato, in collaborazione con la piattaforma, un percorso virtuale immersivo che potenzia il carattere già interattivo dei contenuti della quarta edizione del festival.
La mostra Achemica, nata nel laboratorio di Alkanoids, ad esempio, regala l’esperienza della realtà aumentata anche attraverso lo schermo del computer: illustratori, animatori e sound designer hanno realizzato una mostra di opere statiche che prendono vita attraverso animazioni fruibili tramite l’app “ARIA THE AR PLATFORM”. Pezzi unici come quelli esposti nella mostra Colors, co-curata da Marco Rubiola del Centro di Ricerca sulla Comunicazione Fabrica, dedicata alle copertine dell’omonimo magazine fondato nel 1991 – di recente rinato come esperimento editoriale su Instagram – saranno presenti sul profilo con immagini ad alta risoluzione, accompagnate dallo storytelling del progetto, che è stato anche parte di Inside the great magazines, il documentario che approfondisce il ruolo delle riviste sulla nostra identità sociale, culturale e politica Controlled Looseness è invece la prima mostra in Italia dedicata alle opere dell’artista e illustratore del secolo scorso Bernie Fuchs. Gli anni d’oro della pubblicità alla Mad Men, le rappresentazioni degli scorci italiani, i ritratti e le illustrazioni sportive sono i principali soggetti realizzati dall’artista considerato l’erede naturale di Norman Rockwell.
Le 30 opere originali che durante il festival erano state presentate all’interno di un’esposizione curata con l’agenzia di comunicazione Mac-studio, grazie al contributo di Ellise Fuchs, figlia di Bernie, vengono presentate in una nuova veste digitale per far apprezzare quella tecnica più sperimentale e personale che l’artista stesso definiva “scioltezza controllata”.
Sul profilo del festival che si trova sulla piattaforma, inoltre, sarà possibile vedere le immagini relative all’installazione interattiva Draw to Art di Google Creative Lab, Google Arts & Culture Lab e IYOIYO, realizzata sotto la direzione creativa di Xavier Barrade, (Google Creative Lab London), che indaga il processo di creazione del segno e il suo ruolo nell’arte, e One hundred stories, one face, il progetto di integrazione ideato da Marco Oggian e co-curato da Nicola Schwartz, attraverso il quale il pubblico ha avuto l’opportunità di produrre originali ritratti digitali che, mantenendo sempre la stessa forma iconica, sono riconoscibili solo attraverso i dettagli e i colori che li rendono unici, come metafora dell’esperienza umana.
La collaborazione con Google Arts & Culture si inscrive in un percorso più ampio, intrapreso dagli organizzatori del festival, riguardo l’accessibilità dei contenuti e la spinta all’innovazione digitale.
Il progetto Graphic Days® Torino – afferma il Direttore Artistico Fabio Guida – è catalizzatore di una comunità creativa in movimento e, rispetto alle realtà museali tradizionali, ha un approccio informale e diretto. La vocazione all’inclusione sociale e all’avvicinamento di un pubblico trasversale è per noi uno degli aspetti fondanti del festival. Per questo l’innovazione digitale assume un ruolo ancora più centrale nell’ottica di rendere il linguaggio della comunicazione visiva comprensibile a tutti. Il nostro intento, supportato anche dalla Città di Torino e da Torino Design of the City, è quello di avere un impatto sulle persone che interagiscono con le opere d’arte ed i progetti artistico-culturali, incoraggiando anche i designer a comunicare attraverso linguaggi trasversali, che restringono il gap tra le persone che operano nel settore e quelle che invece ne sono al di fuori.
About Graphic Days® Torino Graphic Days® è il festival internazionale interamente dedicato al visual design che si svolge annualmente a Toolbox Coworking. L’evento è nato nel 2016 con l’intento di sostenere il valore culturale della comunicazione visiva, fornire nuovi stimoli progettuali ed espressivi, contribuire allo scambio e al confronto critico attraverso workshop, mostre, conferenze, performance e una mostra mercato. La manifestazione mira ad accorciare le distanze fra i non addetti ai lavori e il mondo del visual design, portando a Torino gli artisti più interessanti del panorama internazionale della comunicazione visiva.
Il festival è un progetto congiunto di Print Club Torino, Plug, Try Again Lab, Quattrolinee e Mg2 Architetture. Google Arts & Culture Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 1800 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie.
Disponibile sul Web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android, la piattaforma è pensata come un luogo in cui esplorare e assaporare l’arte e la cultura online. Google Arts & Culture è una creazione del Google Cultural Institute.