Da laboratorio urbano di innovazione a fucina di solidarietà: è il percorso intrapreso dal ‘Torino City Lab’, il progetto che vede il capoluogo subalpino impegnato a offrire supporto e competenze alle aziende che intendono testare tecnologie innovative sul suo territorio, diventato nelle ultime settimane anche uno strumento per sostenere cittadini e imprese alle prese con i disagi e le difficoltà dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 con l’obiettivo di limitarne le conseguenze sociali ed economiche. Come? Offrendo alla comunità cittadina azioni, risorse e competenze attraverso ‘Torino City Love’, un’iniziativa che vede l’impegno di molte aziende tecnologiche e non, privati, enti pubblici e non profit, uniti dalla voglia di aiutare e di essere utili.
In un paio di mesi la diffusione del coronavirus ha rivoluzionato la nostra quotidianità ponendo in primo piano nuovi bisogni e rendendone altri più pressanti. La permanenza forzata in casa ha stravolto routine di vita consolidate alle prese con la chiusura delle scuole, lo smart working e, a volte, la solitudine.
Proprio la scuola e il lavoro, la salute, insieme ai servizi digitali e alla formazione sono gli ambiti individuati come prioritari per l’azione del progetto ‘Torino City Love’ e possono contare su risorse e servizi messi a disposizione gratuitamente da una settantina di partner tra i quali grandi aziende come Tim, Cisco e Microsoft, specialmente per quelle fasce di cittadini che più sono penalizzati da questa emergenza, come le famiglie con bambini e gli anziani.
Tante le azioni di solidarietà digitale già attivate: si va dalla donazione da parte di Fastweb di 500 accessi gratuiti alla rete wifi ad altrettanti studenti torinesi che fino al termine dell’anno scolastico potranno connettersi da casa propria e accedere alle lezioni online, all’assistenza offerta giornalmente alle persone con disabilità o a chi se ne prende cura da parte dei volontari di Hackability che coi loro consigli aiutano a risolvere quelli che possono rivelarsi piccoli o grandi problemi tecnologici come fare una videochiamata, utilizzare un software o aprire un account di posta, fino alla possibilità di ascoltare dalle voci degli attori della compagnia teatrale O.P.S. Officina Per La Scena la lettura di un libro a scelta trasformando così con il buon umore e la cultura una giornata che magari sarebbe trascorsa noiosa e in solitudine.
E poi ancora: la consegna di farmaci e prodotti alimentari a domicilio, la mappatura dei negozi e degli artigiani che possono portare merce a casa, gli strumenti per la formazione a distanza e per le videoconferenze o le videochiamate che ora consentono in alcune residenze per anziani (RSA) il collegamento video con colleghi e parenti.
Le informazioni dettagliate sui servizi messi a disposizione, sulle modalità per usufruirne e su cosa fare per aderire all’iniziativa sono disponibili nella sezione web del sito dedicato all’indirizzo www.torinocitylab.com/TCLove