Oggi possiamo vedere Torino come un vero e proprio laboratorio urbano di innovazione. Una città che, guardando al presente e al futuro, sta operando per accrescere la propria capacità di attrarre investimenti in industria e ricerca, di favorire la nascita di startup, l’arrivo e lo sviluppo di imprese che sperimentano e producono beni ad contenuto tecnologico e, così facendo, di contribuire alla crescita del sistema economico locale e di portare benessere ai propri cittadini.
Un obiettivo perseguito dall’Amministrazione comunale e condiviso con il mondo universitario e quello dell’imprenditoria. Un impegno, quello di rendere il capoluogo piemontese una città laboratorio di innovazione a 360 gradi, che sta coinvolgendo istituzioni ed enti pubblici, mondo accademico e aziende private. Un lavoro di squadra dunque, come testimoniano gli accordi di collaborazione sottoscritti da Palazzo Civico lo scorso anno con Università e Politecnico di Torino, Unione industriale e alcune realtà del settore automotive per favorire la sperimentazione di soluzioni tecnologiche a supporto dei veicoli connessi e a guida autonoma e, più di recente, con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, allo scopo di sviluppare un’attività di collaborazione per il testing di droni in ambito urbano e con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per promuovere e supportare lo sviluppo di nuovi servizi per la città, basati sull’ utilizzo di asset satellitari quali GNSS, osservazione della terra e comunicazioni satellitari, integrati con reti di quinta generazione (5G).
Torino, nei fatti, si propone come una City Lab, un ecosistema territoriale favorevole all’innovazione urbana, capace di offrire un supporto tecnologico e di competenze alle aziende che intendono testare innovazione, in grado di attivare attività di sperimentazione congiunte tra imprese e mondo della ricerca e, creando le condizioni affinché intorno alle nuove tecnologie oggetto di testing, sviluppare un sistema produttivo con il relativo indotto.
Mauro Gentile