Ieri sera il palazzo dello sport di Parco Ruffini è stato intitolato a Gianni Asti, grande allenatore di pallacanestro che ha guidato l’Auxilium negli Anni settanta e ottanta, ottenendo un secondo nella stagione regolare e una semifinale playoff. Asti è scomparso il 2 dicembre del 2018 lasciando un grande vuoto per tutti gli appassionati della palla a spicchi.
Alla cerimonia sono intervenuti il consigliere comunale Marco Chessa, il presidente della FIP Gianni Petrucci, il commissario tecnico della Nazionale azzurra Meo Sacchetti, Sharon Asti figlia di Gianni e la presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise. Non sono mancati attimi di commozione quando Sharon ha ricordato suo papà sia come figura paterna, sia come uomo di sport. Tra le autorità era presente anche l’assessore allo sport Roberto Finardi.
Tanti i campioni del passato come Carlo Della Valle, Riccardo Morandotti che non hanno voluto mancare alla cerimonia. Il Ct Meo Sacchetti ha ricordato quanto Gianni Asti abbia insegnato molto ai suoi ex giocatori e quanto fosse profondamente innamorato della pallacanestro.
Dopo aver allenato l’Auxilium, Asti è stato poi capo allenatore della Pallacanestro Cantù nella stagione 1983/1984. L’anno successivo viene ingaggiato da Gorizia in A2 e poi da Mestre dove sfiora la promozione nella massima serie. Nel 1987 il general manager Beppe De Stefano lo riporta sulla panchina di Torino dove concluderà la sua carriera per dedicarsi all’insegnamento del basket ai più giovani e ai camp estivi creati da lui nel 1974.
Marco Aceto