Fra le 44 azioni del Progetto AxTO ce n’è anche una, la 5.01 – Assistenza tecnica e Accompagnamento sociale, i cui obiettivi principali sono quelli di interagire con i cittadini al fine di promuovere il protagonismo e la responsabilizzazione dei torinesi nel processo di rigenerazione urbana e, nel contempo, essere una presenza costante sul territorio.
A seguito di un bando pubblico il compito di informare, ascoltare e creare opportunità d’incontro è stato affidato alle cooperative: “Sumisura”, “Liberitutti”, “Il Nodo”, “Giuliano Accomazzi” e “Esserci”. La loro presenza sul territorio si è strutturata attraverso l’apertura di due sportelli fissi (aperti il lunedì, il mercoledì, il giovedì e il venerdì): uno in via Baltea 3 (AxTO Nord) e l’altro in corso Dante 45/b (AxTO Sud), nonché di due sportelli mobili presenti laddove iniziano i cantieri e le varie azioni per spiegarle, facilitarle, ridurne i disagi, farne conoscere le opportunità. Da Marzo 2018 all’ottobre 2019 le “esterne” degli sportelli sul territorio sono state oltre 300 con una media di 3 uscite a settimana. I due camper firmati AxTO hanno toccato in questi mesi, solo per citare alcuni luoghi, i maggiori mercati cittadini, i parchi torinesi, i cortili delle case ATC, i cortili delle scuole aperti in orario extrascolastico, le scuole dove grazie ad AxTO si è intervenuti con manutenzioni straordinarie, o ancora hanno incontrato i frequentatori delle Case di Quartiere. Erano altresì presenti sulle tante strade cittadine interessate al rifacimento del manto stradale, nelle Circoscrizioni, oppure affianco al Bibliobus la biblioteca su ruote. A queste uscite programmate si devono aggiungere anche le 15 straordinarie in occasione di eventi e inaugurazioni.
In tutte le uscite e nelle sedi fisse i cittadini hanno potuto così conoscere la bontà delle azioni dedicate alle periferie torinesi.
Per rispondere alle esigenze di comunicare il programma AxTO nel suo complesso e per raccontare le azioni specifiche sulle porzioni di territorio in cui ricadono è stato studiato un piano di comunicazione articolato. Si è partiti dall’identità grafica del progetto, alla comunicazione online: sito web axto.it e canali social quali Instagram e Facebook. Il piano è poi stato ulteriormente arricchito anche grazie ad una newsletter cartacea prodotta in diecimila copie, con un aggiornamento sulle azioni in corso e un focus su temi specifici: dai progetti culturali e di impresa finanziati con i bandi AxTO, alle mappe con tutti gli interventi fisici. Inoltre, sono stati stampati volantini illustrativi, cartoline e locandine per raccontare nel dettaglio le azioni sugli spazi pubblici, come, ad esempio, la riqualificazione delle aree gioco, l’apertura dei cortili scolastici, la riqualificazione degli spazi residuali e il completamento del Parco Dora, o per fornire aggiornamenti costanti sui cantieri, come nel caso degli interventi sulle case Atc, o ancora per informare sugli appuntamenti in programma dello sportello mobile.
Dunque, un’azione comunicativa capillare: dall’affissione di locandine nei negozi e negli androni, alla consegna one-to-one durante le attività di sportello mobile.
Ma quanta popolazione è stata raggiunta? Entrambi gli sportelli hanno raggiunto tra febbraio 2018 e Ottobre di quest’anno quasi 9000 beneficiari.
Nello stesso periodo il sito Internet www.axto.it è stato visitato 38.617volte, per un totale 9.268 utenti raggiunti. I social network di AxTO contano ad oggi più di 1000 followers.
Il solo evento “Viaggio al Centro delle periferie” svoltosi lo scorso Aprile ha registrato 1600 partecipanti, realizzato circa 54.000 contatti su Facebook e coinvolto 1700 utenti sulla pagina dedicata sul sito www.axto.it.
Le domande più frequenti da parte dei cittadini, oltre alle informazioni generali sul progetto AxTO, sono state quelle inerenti allo stato dei lavori come il rifacimento delle strade o i lavori di manutenzione straordinaria nelle scuole, le informazioni sulle case ATC, o ancora quelle riguardanti la ricerca del lavoro (in particolare sui servizi del Centro Lavoro). A queste si aggiungono richieste riguardanti la cura dello spazio pubblico: come segnalare una criticità e a chi rivolgersi.
Inoltre, agli sportelli si sono rivolte molte associazioni per ottenere maggiori delucidazioni riguardanti bandi attivi del progetto AxTO, la ricerca di spazi e di sostegno, nonché la promozione delle loro attività.
L’attività di promozione e informazione è stata resa possibile oltreché dagli addetti delle cooperative, anche da alcuni volontari e tirocinanti, i quali dopo la formazione istituzionale svolta negli uffici comunali, prima di entrare in servizio, hanno svolto alcune ore formative con gli operatori dello sportello. Per loro si è pensato anche a momenti formativi specifici su temi quali, ad esempio la sicurezza sui luoghi di lavoro, la rigenerazione urbana, la comunicazione sociale, sulla cittadinanza attiva, il terzo settore e l’orientamento lavorativo, parte fondamentale delle ore formative allo sportello sono state impegnate per spiegare e analizzare i vari interventi del progetto AxTO.
In ultimo, ma non per ultimo, alcune informazioni sulle cooperative, impegnate nel servizio di assistenza tecnica e accompagnamento sociale.
Il servizio AxTO Sud è gestito dalle Cooperative sociali “Giuliano Accomazzi” ed“Esserci”. Sono due organizzazioni storicamente impegnate nei progetti di riqualificazione urbana e delle periferie che la città ha messo in atto nel corso dei decenni. Hanno operato e operano storicamente sui territori di Via Arquata; Mirafiori Nord (Via Poma, Via Scarsellini, Via Diana, Piazza Livio Bianco) e Mirafiori Sud (Via Arto, Casa del Parco) e sono attualmente impegnate in vari progetti attivi sul territorio, in particolare nell’ambito delle politiche abitative e di inclusione sociale.
Le realtà/cooperative e i membri dell’ equipe che gestiscono AxTO Nord hanno alle spalle una lunga serie di esperienze nel campo dell’accompagnamento alle azioni di rigenerazione urbana che la Città di Torino ha messo in campo dagli anni Novanta ad oggi, nei vari quartieri che compongono il suo territorio.
L’equipe di lavoro è multidisciplinare, composta da architetti, operatori di comunità e comunicatori sociali che negli anni hanno formato le proprie competenze di presidio ai processi, di assistenza per la risoluzione di problemi e imprevisti connessi ai cantieri, di mediazione sociale, di coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni, di animazione locale. Negli anni hanno lavorato, in particolare, sull’area Nord della città: dai Contratti di Quartiere di via Ghedini e via Parenzo al Comitato per lo Sviluppo della Falchera, dal tavolo sociale di corso Taranto ai programmi europei The Gate Porta Palazzo e Urban Barriera di Milano.