Manutenzioni delle strade per circa 70 mila i metri quadri asfaltati, 38 scuole riqualificate, piantati 630 alberi e 3247 potati, 10mila prestiti di libri attraverso il Bibliobus. Sono soltanto alcuni numeri tra i tanti, tratti dal bilancio di AxTo: il progetto si sta per concludere e grazie agli interventi finanziati in parte dallo Stato, in parte dal Comune e da altri Enti pubblici, in parte da privati. Ripercorriamo quindi la storia di AxTo dal suo avvio, avvenuto nel 2017.
Il progetto AxTO – azioni per le periferie torinesi è il frutto di un’elaborazione collettiva degli uffici comunali, infatti il Piano è stato redatto grazie al lavoro congiunto di tutte le divisioni dell’Amministrazione comunale, coordinati dall’architetto Valter Cavallaro.
In primo luogo è stata analizzata la città rispetto al livello di occupazione, al tasso di scolarità ed al degrado edilizio abitativo. Dopodiché sono state individuate quelle aree urbane in cui almeno uno dei tre indici descrivesse un disagio superiore alla media cittadina.
Dunque si è poi potuto redigere, nell’estate del 2016, il progetto composto da 44 interventi suddivisi in cinque assi: “Spazio pubblico”, “Casa”, “Lavoro e Commercio”, “Scuola e Cultura”, “Comunità e Partecipazione”.
AxTO il programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie diventa operativo nella primavera del 2017 e, contestualmente, viene fissato il tempo in cui queste azioni avrebbero dovuto concludersi: fine del 2019.
Per la realizzazione delle 44 azioni per le periferie torinesi sono stati investiti oltre 45 milioni di euro. Di questi quasi 18 milioni di euro è stato il contributo del bando riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il cofinanziamento della Città si è attestato poco oltre i 7 milioni di euro, mentre circa 3 milioni sono stati i fondi messi a disposizione da altri Enti Pubblici. L’investimento privato supera i 14 milioni di euro. Infine la realizzazione di alcune azioni del progetto ha comportato l’attivazione di ulteriori risorse private per un ammontare di quasi 3 milioni di euro.
Tra i tanti bandi posti in essere per l’erogazione di contributi si evidenziano i 19 progetti innovativi del bando 4.01 (per iniziative socio-culturali), mentre 8 sono quelli finanziati attraverso l’azione 3.02 (Innovazione in periferia) – Torino Living Lab e 10 le proposte finanziate con il bando previsto dall’azione 3.03 (Start up di nuovi servizi in aree urbane a rischio degrado).
Ad oggi e in estrema sintesi, stando ai grandi numeri, nell’ambito delle manutenzioni delle strade sono 70 mila i metri quadri asfaltati, 38 invece sono state le scuole riqualificate. 262 cantieri chiusi e ancora, 17 gli alloggi acquisiti, 630 gli alberi piantati e 3247 quelli potati.
Grazie ad AxTO sono stati aperti 20 sportelli al pubblico.
Agli sportelli “Mai più sole: insieme contro la violenza sulle donne”, sino ad oggi, si sono rivolte più di 200 donne; mentre nell’ambito dell’azione ” Innovazione in periferia – FaciliTOxTO” 74 sono le imprese che sono state accompagnate nel percorso per la redazione di un business plan, Dei 74 elaborati approvati per il tutoraggio, 52 sono stati ammessi ad usufruire delle agevolazioni.
Sempre restando nell’ambito dei grandi numeri il Bibliobus, la biblioteca itinerante che viaggia sette giorni su sette, dall’ottobre 2018 ad oggi ha percorso 4.000 km con soste programmate in via Negarville, piazzale Umbria, corso Telesio, via Monte Ortigara, corso Unione Sovietica, il mercato di Borgo Vittoria e piazzale Rostagno; il bus dei libri ha partecipato anche a numerose manifestazioni fra cui Portici di carta, Torino che legge, Salone del Libro, Festival della tecnologia, Feste di via e di quartiere. In quest’anno ha effettuato oltre 10.000 prestiti di libri per bambini e ragazzi; quasi 900 sono invece le nuove iscrizioni alle Biblioteche civiche torinesi e più 100 le letture dedicate ai bambini e alle loro famiglie.