Spina 2 Porta Susa
L’ambito è localizzato nella zona Centrale, tra la nuova stazione di Porta Susa (fermata Metro) e il nuovo centro museale delle ex Officine Grandi Riparazioni, all’incrocio tra Corso Bolzano e Corso Vittorio Emanuele, in una zona centrale che ospita il nuovo Palazzo di Giustizia, la Biblioteca-mediatica centrale, il Politecnico.
La superficie del lotto edificatorio è di circa 7.400 mq sui quali è possibile realizzare un massimo di 45.000 mq di diritti edificatori con volumi che possono raggiungere un’altezza max di 160 metri e 38 piani fuori terra al fine di realizzare un edificio a torre che possa completare lo skyline già definito dal vicino grattacielo di Intesa San Paolo
Il mix funzionale prevede un max. 90% terziario e min. 10% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali e di ristorazione.
E’ richiesta la cessione gratuita al Comune di 7.000 mq per parcheggi – da reperire anche fuori ambito – oltre ulteriori 4.206 mq nel parcheggio di Corso Galileo Ferraris (con modalità e quantità da concordarsi con la Città in sede di P.E.C.) nonché 4.770 mq per servizi.
L’obiettivo è quello di verificare l’attualità del mix funzionale al fine di poter realizzare un unico edificio o ipotizzare volumetrie modulate in più corpi per differenziare le diverse destinazioni d’uso/funzioni.
Spina 3 – corso principe Oddone
L’area è localizzata nella zona Nord, sopra Spina 2-Porta Susa, tra Corso Principe Oddone, Piazza Baldissera, Corso Vigevano, Corso Umbria.
A oggi la scheda norma prevede una superficie totale utilizzabile di 143.067 mq sui quali è possibile realizzare 49.647 mq di diritti edificatori con un mix funzionale di minimo 40% residenziale, max. 20% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali e di ristorazione; max. 40% attività produttive e terziarie (Eurotorino), con altezza max. di 5-7 piani fuori terra.
Nella Tavola di PRG dell’Ambito è stata ipotizzata una viabilità interna all’area destinata alla concentrazione edificatoria che ricade proprio sull’impronta dell’edificio storico dell’ex palazzina uffici – vincolato dalla Soprintendenza nel 2017 in quanto riveste interesse culturale – che dovrà pertanto essere mantenuto nella trasformazione urbanistica.
E’ necessario verificare inoltre la capacità edificatoria complessiva da realizzare, a seguito dello spostamento dei diritti edificatori da altri ambiti (+ 3.500 mq da Scalo Vallino) e dell’aumento della superficie territoriale a seguito della verifica catastale delle proprietà di FSSU, con la riperimetrazione dell’intero ambito, nonché verificare l’attualità del mix delle destinazioni d’uso previste, della previsione di parcheggi interrati e dell’interconnessione della fermata ferroviaria Doria.
L’obiettivo è quello di creare una continuità del tessuto urbano fino al Viale della Spina, favorendo la ricucitura del quartiere e valorizzando l’area dell’intervento immobiliare in termini di sostenibilità ambientale (Agenda 21), sociale ed economica.
Spina 4 – Rebaudengo
L’area è localizzata nella zona Nord-Est, sopra Spina 3-Corso Oddone oltre Piazza Baldissera, all’altezza della Stazione Rebaudengo del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM), tra Corso Venezia, Corso Grosseto, Via Sempione.
Ad oggi la scheda norma prevede: per l’ambito FS 1 una superficie totale utilizzabile di 111.005 mq sui quali è possibile realizzare 44.561 mq di diritti edificatori con un mix funzionale di min. 35% residenziale, min 15% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali e di ristorazione, e max. 50% attività terziarie. Per l’ambito FS 2 invece la superficie totale utilizzabile è di 5.760 mq sui quali è possibile realizzare 3.299 mq di diritti edificatori con un mix funzionale di min. 80% residenziale e max 20% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali e di ristorazione.
E’ necessario verificare l’attualità del mix delle destinazioni d’uso previste dalle due schede norma (FS 1 e FS 2), confermando la capacità edificatoria complessiva da realizzare nell’ambito, suddivisa tra FSSU-RFI, PRIVATI e il Comune, anche in relazione al passaggio in sotterranea del nuovo percorso della Linea 2 della Metropolitana sottostante l’area di concentrazione edificatoria prevista dalla Tavola di PRG.
L’obiettivo è quello di realizzare la rigenerazione urbana dell’ambito, considerando le linee di infrastrutturazione di superficie e sotterranee.
Parco della Salute
L’area si trova nella zona Sud, tra Via Nizza (fermata Metro), Via Passo Buole, la linea ferroviaria della Stazione Lingotto, l’impianto olimpico Oval e il complesso fieristico Lingotto.
La superficie totale è di 313.725 mq dove sorgerà il «Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione» con 370.000 mq di diritti edificatori, dei quali 62.139 mq di proprietà FSSU da realizzarsi su due lotti di complessivi 42.000 mq (Comprensorio 3).
Con l’Accordo di Programma del 15/11/2017 – tra Regione, Comune, Azienda Ospedaliera, Università e FSSU – è stato integrato il precedente Accordo del 2009 e la Convenzione del 2011, con le funzioni medico-scientifiche-ospedaliere che andranno a inserirsi tra il grattacielo della Regione (progettato dall’arch. Fuksas) e le trasformazioni urbanistiche-infrastrutturali delle aree di FSSU e la Nuova Stazione Ponte Lingotto (+9.000 mq di diritti). Il mix funzionale per la valorizzazione delle aree di FSSU prevede un min. 30% residenziale (15% social housing e 15% resid. universitaria), min. 20% Eurotorino/ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese), max 50% Attrezzature di Interesse Generale.
L’obiettivo è quello di creare una integrazione infrastrutturale con l’area della stazione Lingotto, attraverso un collegamento pedonale/commerciale, per mantenere la continuità dei servizi alla collettività.
Lingotto – nuova stazione ponte
Al fine di garantire la migliore connessione del futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione (PSRI) con la rete del trasporto pubblico metropolitano e con la linea ferroviaria, è prevista la realizzazione di una Nuova Stazione Ponte che dovrà consentire la ricucitura del tessuto urbano del quartiere Lingotto con Via Nizza. Per la fattibilità di questo intervento è prevista, negli impegni dell’Accordo di Programma del 15/11/2017, la sottoscrizione di uno specifico accordo tra le parti interessate (Regione, Comune, Città Metropolitana e FSSU) che dovrà declinare i rispettivi impegni, individuando congiuntamente le risorse economiche sia per il concorso di progettazione, sia per la realizzazione della Nuova Stazione Ponte.
A tal fine FS Sistemi Urbani si è impegnata a bandire un concorso di progettazione a livello internazionale per la selezione del progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla nuova Stazione Ponte Lingotto. Tale progetto dovrà comprendere sia la parte del Comprensorio 3 (area di FSSU nel Parco della Salute) strettamente necessaria alla stazione stessa, sia il piazzale dell’attuale stazione Lingotto. Il concorso potrà essere bandito a seguito dell’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente relativa alla trasformazione urbanistica delle aree ferroviarie adiacenti l’attuale stazione Lingotto e all’esito dello specifico accordo con la Regione, Comune e Città Metropolitana.
A oggi la scheda norma prevede una superficie totale utilizzabile di 19.500 mq sui quali è possibile realizzare 13.600 mq di diritti edificatori (oltre i 9.000 mq per la nuova stazione ponte) con un mix funzionale di max. 80% terziario e min. 20% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali e di ristorazione
Fs San Paolo
L’area è localizzata nella zona Sud-Ovest della Città, tra i quartieri “Santa Rita” e “San Paolo” e gli impianti dello Scalo ferroviario San Paolo (dove è prevista la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria entro il 2021), Via San Paolo, Corso Rosselli e Via Tolmino, adiacente all’area degli impianti sportivi attualmente locati e gestiti dal D.L.F. (Ambito 12.3 FS Tirreno).
Ad oggi la scheda norma (Ambito 12.2 FS San Paolo) prevede una superficie totale utilizzabile di 153.204 mq sui quali è possibile realizzare 76.602 mq di diritti edificatori con un mix funzionale di max 20% ASPI (attività e servizi alle persone e alle imprese) nella quale sono ricomprese, ad esempio, anche funzioni turistico-ricettive, commerciali (max 20%) e di ristorazione; min. 80% Eurotorino di cui almeno il 50% di attività produttive e terziarie.
La superficie dell’area per la concentrazione edificatoria è di circa 100.000 mq e attualmente sono presenti attività commerciali e produttive che potrebbero essere mantenute, come funzioni, ma riorganizzate in spazi dedicati.
L’obiettivo è quello di modificare l’attuale destinazione d’uso, prevedendo anche l’inserimento di quote di residenziale e commerciale, verificando la possibilità di suddividere l’area in più lotti funzionali, anche da realizzarsi non unitariamente ma con tempistiche successive.
Corso Brunelleschi
L’area è localizzata nel quadrante Ovest, tra Via Santa Maria Mazzarello, Via Monginevro, Corso Brunelleschi, vicino alla zona verde e alle attrezzature sportive del Parco Ruffini. E’ ben collegata sia al centro che ai quartieri limitrofi da più linee di trasporto urbano.
La superficie totale è di 79.287 mq destinata dal vigente P.R.G. a servizi pubblici, attrezzature di interesse generale – Impianti di interesse militare. Si compone di tre zone: 42.811 mq originariamente era l’area del Poligono Genio Ferrovieri, oggi rimane un’area a verde con vegetazione spontanea con alberi ad alto fusto e costruzioni abbandonate ridotte a ruderi (tettoie, magazzini, laboratori, piani caricatori); 1.316 mq dove è presente una palazzina alloggi e relativa area di pertinenza; 35.160 mq occupati dal Ministero degli Interni per il Centro Temporaneo di Permanenza (CTP) e utilizzato anche come Centro per l’Identificazione e l’Espulsione (CIE), attualmente detenuto dalla Prefettura di Torino.
La necessità individuata è quella di procedere con la suddivisione dell’area in più lotti funzionali, che permettano la permeabilità dei due fronti urbani, con esclusione della zona occupata dal CPT/CEI, trasformando e valorizzando la restante area con un cambio di destinazione d’uso a residenziale/commerciale/verde e servizi.