È una storia lunga 25 anni quella della ZTL a Torino.
Il primo provvedimento di limitazione alla circolazione dei veicoli con il quale si approvava il perimetro della Zona a Traffico Limitato nel centro cittadino, pari ad un’estensione di 1,03 km2 , e gli orari di limitazione degli accessi dalle ore 7.30 alle ore 10.30 dal lunedì al venerdì, risale al 1994.
Dal 2003 per rendere più efficace il controllo degli accessi è stato introdotto un sistema automatico di controllo con l’installazione di 7 varchi elettronici che negli anni, anche in ragione dell’allargamento del perimetro della ZTL arrivata a una superficie di 2,5 km2, è stato progressivamente incrementato e oggi conta 46 telecamere per la rilevazione delle targhe.
Pur avendo contribuito a modificare il modo di muoversi in città di una parte dei cittadini che dopo l’introduzione della ‘zona a traffico limitato’ hanno preferito una mobilità alternativa all’auto privata, la disciplina che regola la ZTL oggi in vigore presenta una serie di aspetti negativi che il progetto ‘Torino Centro Aperto’ intende superare.
Tra questi la poca flessibilità del sistema dei permessi che ad oggi ne annovera di 60 tipi differenti e lo rende, per la quantità dei casi e la complessità delle procedure di rilascio, inadatto a gestire tutte le situazioni che si presentano.
Oppure la penalizzazione alla quale sono andate incontro alcune attività e uffici che, per venire incontro alle difficoltà, reali o percepite, della clientela nel raggiungere la sede situata all’interno della ZTL hanno deciso di spostarsi altrove finendo per impoverire il tessuto commerciale e dei servizi del centro.