Sulle note del valzer “Sul Bel Danubio blu” di Johann Strauss (figlio) si danzerà al Museo Nazionale del Risorgimento il 2 giugno dalle 14,30 nella manifestazione “Il Gran Ballo del Risorgimento 2019”.
Cento danzatori di tutta Italia si esibiranno in valzer, quadriglie, marce e mazurche per far rivivere lo spirito e lo slancio sociale del 1861 che permise la nascita dell’Italia, rendendo omaggio ai valori fondanti della società torinese, valori che possiedono radici nella cultura democratica e liberale dell’800.
Si materializzerà così il gioco delle relazioni sociali e delle regole su cui si fondava la vita pubblica della società ottocentesca e nel contempo prenderà vita una forma artistica in cui grazie e precisione si fondono col gusto dell’incontro e del corteggiamento cavalleresco.
L’evento che cade proprio il giorno della Festa della Repubblica è realizzato dalla Società di Danza Torinese, l’associazione fondata nel 1991 da Fabio Mòllica che comprende circoli, gruppi ed individui e che promuove lo sviluppo di un sistema di danza fondato sulla tradizione europea delle danze di società e capace di evolversi in una dimensione contemporanea, fondendo valori artistici e sociali.
Lo studio e la diffusione delle danze storiche ottocentesche ci regalano questo “Gran Ballo del Risorgimento “ nelle stanze di Palazzo Carignano, sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano che conserva un patrimonio straordinario come le aule della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino e la Camera dei Deputati del Regno d’Italia, nonché una biblioteca di altissima specializzazione, edificio com’è noto in stile barocco, riconosciuto come bene protetto dall’UNESCO nel 1997.
Antonella Gilpi