Per cinque anni, dal 2021 al 2025, Torino sarà la casa delle ATP Finals: il maggiore appuntamento dell’anno con il tennis professionistico insieme ai quattro tornei del grande slam (Melbourne, Parigi, Londra e New York) in cui si sfidano i migliori otto tennisti delle annuali classifiche ATP di singolare e di doppio.
Quest’oggi l’annuncio ufficiale da parte di ATP Tour, l’associazione che organizza tutti i maggiori tornei tennistici del circuito internazionale tra cui, naturalmente, le Finals.
“Le ATP Finals – ricorda la sindaca di Torino – sono un evento sportivo prestigioso, di grande richiamo e rappresentano una delle proposte tennistiche più attese a livello mondiale”. Una popolarità che ben evidenziano i numeri relativi agli spettatori che seguono dal vivo l’evento e quelli riguardanti l’impatto mediatico della competizione.
Negli ultimi nove anni infatti, le Finals hanno portato a Londra oltre due milioni e 300mila persone con, ogni anno, presenze costantemente superiori alle 250mila. Mentre, per quanto concerne la copertura televisiva mondiale e i canali digitali, sono state registrate in media 101,9 milioni di visualizzazioni, effettuate 10milioni di riproduzioni video e sono state 96 milioni le persone che hanno seguito l’evento attraverso i canali tv. Per otto giorni, tale è la durata del torneo, le ATP Finals rappresentano indubbiamente una grande vetrina internazionale per il Paese e per la città che ne è sede.
E, a proposito di ricadute di immagine ed economiche, per le Finals di Torino, prevedendo per ogni edizione un fatturato di circa 50milioni di euro, si può stimare un ritorno per il territorio quantificabile tra i 120 e i 150 milioni di euro ogni anno oltre, ovviamente, a tutti gli altri benefici intangibili in termini turistici e di immagine per il mondo dello sport italiano e non solo.
Per poter ospitare le ATP Finals, Torino ha dovuto superare una concorrenza nutrita e costituita da alcune tra le più grandi metropoli mondiali. Nello scorso dicembre erano state trentanove le città che avevano presentato la propria candidatura, di queste ne erano state poi scelte cinque (oltre a Torino, Londra che è sede dal 2000 e fino all’edizione del prossimo gennaio, Manchester, Singapore e Tokyo) da inserire in una short list da cui scegliere la host city dal 2021 al 2025.
“La chiave del successo di Torino – sottolinea la sindaca di Torino – non risiede solo nella qualità di una proposta eccellente e innovativa, ma dobbiamo tenere conto che un ruolo fondamentale e un contribuito determinante al buon esito della candidatura italiana è stato assicurato dal sostegno, dall’impegno e dalla capacità di “fare squadra” da parte delle istituzioni locali (Città di Torino, Regione Piemonte e Camera Commercio di Torino), di quelle sportive (dalla Federazione Italiana Tennis in primo luogo al Coni e a Sport e Salute), del Governo e dell’Istituto per il Credito Sportivo e, non ultimo, dal coinvolgimento di associazioni, enti e imprese del nostro territorio.”
I match si giocheranno al PalaAlpitour, un impianto polifunzionale indoor costruito in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006, ma tutta l’area circostante sarà trasformata in una vera e propria “cittadella del tennis”, con altri campi al coperto per gli allenamenti e altre strutture di servizio. Per le ATP Finals di Torino saranno inoltre proposti, grazie all’impiego di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e innovative, servizi “su misura” per spettatori e turisti e realizzati progetti che consentiranno di seguire gli incontri e vivere ogni aspetto e momento dell’evento in tutta la città.