Partirà da via XX Settembre 43 a Torino la T-FAST la Velocissima da 10 km che tutti i partecipanti dovranno pecorrere dal capoluogo piemontese fino a Stupinigi. Alla corsa sarà presente la maratoneta Sara Dossena il cui obiettivo è quello di firmare un altro primato personale, dopo aver messo a segno il 10 marzo scorso uno strepitoso tempo nella Nagoya Women’s Marathon e il 17 febbraio ha stabilito il suo primato personale e italiano nella 5 km del Principato di Monaco.
La T-FAST la Velocissima è l’evento a cui tutti i cittadini vogliono partecipare perché ha un percorso tutto dritto e poi perché non è obbligatorio correre, ma si potrà anche camminare fino alla bellissima Palazzina di Caccia. E’ possibile iscriversi alla corsa sul sito di Team Marathon o sul quello di Endu. Chi non si non si iscriverà sul web, lo potrà fare da venerdì 12 presso l’Expo all’interno del Village che sarà allestito in piazza Castello. Per ogni ogni partecipante Team Marathon devolverà un euro alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Anche la UISP sarà protagonista della T-FAST la Velocissima mettendo in palio il Trofeo Vivicittà. A vincerlo sarà la società della UISP più numerosa, che riceverà inoltre un buono del valore di 150 euro da spendere in iscrizioni nelle prossime gare.
“Vorrei ringraziare tutte le istituzioni, la Fondazione di Candiolo, la UISP e la FIDAL per la l’aiuto e il supporto che da sempre ci danno – ha sottolineato Alessandra Viano di Team Marathon. Vorrei ricordare che il 6 ottobre organizzeremo la mezza maratona e il 3 novembre la maratona T-FAST 42 km. Mi piace sempre ricordare il concetto che lo sport aiuti a lavorare in squadra e che un podista debba raggiungere i propri risultati sempre nel rispetto di chi corre accanto a lui”. “Vorrei innanzitutto ringaraziare lo sponsor tecnico per aver ideato la nuova maglia della gara. Siamo molto contenti che Sara Dossena abbia scelto di correre con noi e speriamo che possa ottenere il risultato che desidera. Il percorso è più dritto di quello delle passate edizioni”.
Marco Aceto