Avrà una durata quadriennale la nuova convenzione con l’Associazione Diogene. Dopo l’approvazione del protocollo di intesa con gli enti/istituzioni aderenti al Progetto Torino Creativa, la Città dà un altro segnale nell’attenzione verso la giovane creatività e verso le realtà più interessanti del territorio, in questo caso, riguardanti l’arte contemporanea.
L’associazione Diogene da oltre 10 anni ha ottenuto in comodato d’uso dal gruppo GTT un tram dismesso collocato nella rotonda all’incrocio tra il C.so Regio Parco e C.so Verona.
Da allora il tram è divenuto il centro, anche simbolico, delle molteplici attività che l’Associazione promuove sui temi dell’arte contemporanea.
Il progetto “Diogene” è tra i più significativi e interessanti del panorama torinese e non solo, sia per quanto realizzato nel corso degli anni, sia per le relazioni con il sistema delle arti contemporanee, nonché per la valorizzazione e l’impatto avuto sul territorio di ambito e rientra a pieno titolo tra le iniziative che la Città promuove e sviluppa volte alla conoscenza e alla fruizione dell’arte contemporanea.
L’evento principale e caratterizzante di Diogene è costituito dal “bivacco urbano” ovvero una residenza riservata ad artisti/e italiani/e e stranieri/e attivata annualmente attraverso un bando di partecipazione internazionale e che si colloca, solitamente, nel periodo settembre/ottobre.
Gli artisti che fanno capo al gruppo Diogene sono nomi riconosciuti della scena del contemporaneo e il progetto “Bivacco Urbano” è stato oggetto di studio da parte di ricercatori, studiosi nonché al centro di svariate pubblicazioni nazionali e internazionali, in guide e mappe specializzate nell’arte contemporanea.
Con questo provvedimento la Città intende agevolare e favorire l’attività futura di Diogene che fin d’ora si configura come tra le progettualità più interessanti proposte.
Infatti oltre alla continuità con la progettazione storica, Diogene intende proporre l’attenzione su nuovi temi quali i Nuovi Cittadini, dedicato a quegli artisti che hanno scelto di trasferirsi a vivere a Torino e l’esplorazione del ruolo e delle potenzialità della conoscenza pratica, radicata nell’esperienza del fare artigianale e artistico – una riflessione sul ruolo del corpo e della manipolazione della materia per produrre nuova conoscenza e rispondere alle sfide della contemporaneità.