Per dare il suo contributo alla quindicesima edizione di ‘M’illumino di meno’ – la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili del programma Caterpillar – , venerdì 1 marzo dalle 19 alle 21, la Città di Torino spegnerà la Mole Antonelliana, la Chiesa della Gran Madre di Dio e i ponti Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella.
La manifestazione, promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 in occasione della Giornata per il risparmio energetico, quest’anno è dedicata all’economia circolare.
“L’imperativo – spiegano a Caterpillar, dopo aver invitato per anni i propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili – oggi è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas”.
Torino che, di concerto con oltre sessanta amministrazioni europee, nel marzo dello scorso anno aveva firmato la Dichiarazione di Siviglia con l’ obiettivo di promuovere le politiche di economia circolare all’interno delle città, ha posto questo tema tra i temi conduttori della propria politica ambientale.
Nell’ambito del Piano Periferie AxTO, sono stati finanziati dalla Città diversi progetti di sperimentazione di economia circolare e collaborativa , tre dei quali – Beautiful Precious Plastic, Urbanaquafarm e Edilizia Circolare – in fase di attuazione e altri prossimi alla partenza – RicuciTO, il Marketplace del Balon, Abbasso Impatto, Preparazione di un suolo sostitutivo per il recupero di aree degradate delle città, CON il Cibo 2. (www.torinolivinglab.it/tag/economia-circolare/)