di Piera Villata
Nell’ambito del contrasto e della prevenzione degli estremismi violenti, si è svolto il primo incontro del Gruppo di Lavoro scientifico del Tavolo di Lavoro Multi-Agenzia del Comune di Torino.
Torino è stata fra le prime città in Italia ad essersi attivata in progetti pilota sul terreno della prevenzione delle radicalizzazioni e degli estremismi violenti, sia attraverso progetti europei che in collaborazione con altri enti, istituzioni, accademia e società civile.
“La Commissione consiliare speciale per la promozione della cultura della Legalità ha affrontato fin dal suo insediamento il tema degli estremismi violenti indipendentemente dalla sua origine o matrice”, sostiene la Presidente della Commissione Carlotta Tevere. “La creazione di un Tavolo ad hoc mira a favorire l’incontro, il dialogo, il confronto tra i diversi soggetti che conoscono ed operano da tempo con i soggetti a rischio. L’obiettivo è affrontare il problema tenendo conto dei diversi punti di vista dei vari attori.”
A seguito di alcune riunioni di tale organismo avvenute negli ultimi due anni, si è giunti alla conclusione della necessità di formalizzare la nascita del Tavolo come strumento di lavoro. Proprio per rafforzare e arricchire la dimensione plurale del Tavolo, l’Assessorato ai Diritti, con il supporto del Centro Interculturale, ha coinvolto network internazionali attivi nella lotta alla discriminazione, ricercatori e ricercatrici accademiche e practicioners con esperienza pluridecennale nel settore. Il compito dei componenti di questo Gruppo di Lavoro scientifico, la cui collaborazione sarà a titolo volontario e gratuito, è quello di contribuire alle basi teoriche e pratiche della delibera che, entro l’estate del 2019, formalizzerà la nascita del Tavolo.
L’attuale Gruppo di Lavoro comprende: Stefano BONINO, Paolo DI MOTOLI, Luca OZZANO, Stefania PALMISANO, Maria Gloria POLIMENO, Roberta RICUCCI, Francesca SCRINZI, Claudia MARA’, Luciano SCAGLIOTTI, Luca GUGLIELMINETTI; saranno possibili innesti e inclusioni se ritenuto necessario, a seconda delle competenze specifiche.
“Il percorso” sottolinea l’Assessore ai Diritti Marco Giusta “è lo stesso seguito per la redazione di altre iniziative, come le linee guida per le politiche interculturali e il piano antiviolenza sulle donne: il coinvolgimento di una pluralità di soggetti e di voci sin da subito. Sono particolarmente soddisfatto della nascita di questo Gruppo di Lavoro e del fatto che il primo incontro abbia già portato a spostare il focus dalla radicalizzazione agli estremismi violenti, allargando lo sguardo e compiendo un’operazione di pulizia del linguaggio. Sono sicuro che questo lavoro porterà a un documento condivisibile anche a livello internazionale.”
Fra i compiti previsti per il Tavolo vi sarà lo studio dei fenomeni di estremismo violento nonché il porre in essere azioni e strategie di prevenzione primaria, secondaria a terziaria.
Dal lato pubblico, possono/devono svolgere un ruolo non solo i tradizionali attori della comunità antiterrorismo (forze dell’ordine, intelligence, magistratura inquirente), ma anche i servizi socio-sanitari, la scuola, la polizia locale e i servizi penitenziari. La società civile gioca un ruolo ugualmente importante, sia quella del mondo del volontariato e dell’associazionismo, sia quella delle comunità religiose e dei movimenti politici e sociali, così come le famiglie e, ovviamente, il mondo dell’università e della ricerca.