di Mauro Marras
La Città di Torino aderisce al programma “Città amiche dei bambini, bambine e adolescenti” promosso dal Comitato italiano per l’Unicef Onlus. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale su proposta degli assessori Federica Patti e Marco Giusta.
Con questo atto la Città s’impegna a condurre azioni ispirate al programma Unicef e a seguire un percorso di verifica delle proprie pratiche, attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro interdivisionale che avrà anche il compito di accompagnare le politiche dell’amministrazione verso un miglioramento, in accordo con le linee guida del programma, a favore di bambini e bambine.
Ogni anno, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, il Comune proporrà iniziative di sensibilizzazione e sosterrà le campagne e le raccolte fondi promosse dall’organismo internazionale.
L’adesione avviene oggi, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza indetta proprio dall’Unicef, ed è stata annunciata ai mille bambini, alle insegnanti e ai volontari Unicef questa mattina quando la Marcia dei diritti dell’infanzia promossa dalla sede provinciale del Comitato italiano ha terminato il suo giro cittadino nelle sedi istituzionali davanti al Palazzo di Città. Ricevuti dall’assessora Federica Patti, i bambini le hanno consegnato, insieme al presidente provinciale del Comitato per l’Unicef Antonio Sgroi, una cartella con la Carta dei diritti e i 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile: “Il nostro futuro è nelle vostre mani”, hanno gridato insieme i manifestanti.
La rete delle città amiche dei bambini sta crescendo in Italia e nel mondo e concretizza l’impegno di tutti gli attori del l’universo educativo (bambini, educatori, decisori) nel rendere la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza una pratica quotidiana. L’azione dell’Unicef sulle città nasce dalla considerazione che queste assumono un ruolo crescente nei sistemi politici ed economici nazionali a causa della tendenziale crescita dell’urbanizzazione. Migliorare adesso la vita dei bambini e delle bambine, riconoscendo i loro diritti: un obiettivo che ora è anche di questa Amministrazione.
Torino è da quasi trent’anni impegnata nella costruzione di se stessa a misura dell’infanzia. Nel 1990 ha sottoscritto insieme ad altre 60 città del mondo la “Carta delle Città educative” (o “Carta di Barcellona”), ed è stata nel ’95 tra le fondatrici dell’Aice, l’associazione internazionale delle child-friendly cities; nel 1996 nasce il progetto Torino Città Educativa. Dal 2000 è sede della segreteria della Rete nazionale Città Educative e collabora con Barcellona, sede della Rete internazionale.
“La nostra tradizione di sensibilità e attenzione verso il mondo dell’infanzia è riconosciuta in tutto il mondo – spiegano gli assessori Federica Patti e Marco Giusta – e con questa adesione oggi ribadiamo il primario interesse e l’attenzione verso gli uomini e le donne del futuro. Ogni azione a favore dei bambini e delle bambine è un’azione a favore di tutti, il loro benessere è il nostro benessere. A fronte di una trasformazione rapida delle nostre città, spinta dai mutamenti sociali, dall’economia, dall’influenza delle nuove tecnologie, occorre riservare particolare attenzione alla salute di chi sta crescendo e cerca il suo posto nel mondo. Torino ha uno strumento importante, costituito dall’insieme di educatori, operatori e professionisti che dedicano tempo, passione e competenze nell’educazione e nella protezione sociale dei minori. Ringraziamo l’Unicef Italia che ci accompagnerà nella verifica delle azioni”.
Galleria fotografica a cura della redazione web della Città di Torino (G.Platania)
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