La dodicesima edizione di Portici di carta ha chiuso con successo ieri i battenti confermandosi tra le manifestazioni culturali cittadine più apprezzate, come ha sottolineato Francesca Leon, assessora comunale alla cultura: “L’affluenza massiccia di pubblico sabato e ieri nel cuore del centro storico e agli appuntamenti letterari in diverse parti della città, conferma ancora una volta il grande affetto per una manifestazione che mette al centro il contatto fisico e materiale tra i torinesi, gli scrittori, i bibliotecari e soprattutto i librai, all’insegna dell’approfondimento culturale. Non è solo la curiosità o la ricerca di novità editoriali, quella che abbiamo respirato in queste ore, ma sono l’entusiasmo, la gioia e il desiderio di incontrarsi di una comunità culturale che ama le emozioni che la lettura delle pagine di un romanzo sa dare, la conoscenza che trasferisce un saggio, la spensieratezza e l’allegria di un fumetto e ha fatto di Portici di carta un appuntamento distintivo irrinunciabile. In questa dimensione potenziare il servizio bibliotecario pubblico, anche portando in maniera capillare nei quartieri i libri direttamente ai cittadini, come faremo a partire con il Bibliobus, ci pare un atto doveroso”.
Per l’ideatore di Portici di carta, Rocco Pinto “in questa edizione si è respirato l’entusiasmo della città. Portici permette concretamente ai librai torinesi di incontrare i lettori e far conoscere loro le centinaia di iniziative che tutto l’anno organizzano nelle loro botteghe, sul territorio”.
Sold-out allo spazio eventi dell’Oratorio San Filippo per il reading musicale di Diego De Silva, il debutto letterario di Luigi Lo Cascio, la dedica a Pippi Calzelunghe con la lezione di Valeria Parrella, il ricordo di Luca Rastello, la biblioterapia di Fabio Stassi, le fiabe musicali di Pier Carlo Giovannone, il ritorno di Benedetta Cibrario. Sempre affollato lo Spazio Bambini di piazza San Carlo letteralmente preso d’assalto per le fiabe, le letture, i giochi e le animazioni proposte da Gallucci editore ospite, dalle Biblioteche civiche torinesi, dall’ Associazione Iter, da Torino Retelibri e dai ragazzi del Progetto alternanza scuola – lavoro.
Grande partecipazione anche all’azione di pittura collettiva Il sorriso di Pippi realizzata in piazza San Carlo del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli. Molta curiosità ha suscitato il Bibliobus, che ha inaugurato la propria attività in piazza San Carlo, registrando oltre un migliaio di visite e 300 nuove iscrizioni di cittadini alle biblioteche civiche. Successo anche delle letture curate dagli Operatori doppiaggio spettacolo a bordo del Tram storico Blu in collaborazione con l’associazione torinese tram storici Atts e con le Biblioteche. Soddisfazione per le vendite nelle 123 bancarelle dei librai ed editori piemontesi, suddivisi nei 19 tratti tematici del percorso lungo via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice. Bestseller assoluti:
Ecco i titoli più richiesti nei diversi generi. Fra i libri in lingua originale “Harry Potter”.
Fra i gialli, “Ogni coincidenza ha un’anima” di Fabio Stassi, edito da Sellerio.
Per la narrativa, “Ogni ricordo un fiore” di Luigi Lo Cascio (Feltrinelli)
Nel settore Voci di donne, “Non dite che non abbiamo niente” di Madeleine Thien ( 66thand2nd)
Nel settore Montagna, “Il pastore di stambecchi” di Louis Oreiller (Ponte alle Grazie)
Nella Saggistica, “Giuro che non avrò più fame” di Aldo Cazzullo (Mondadori)
Tra i fumetti, “Macerie prime” di Zerocalcare (Bao Publishing) ad ex-aequo con i volumi di Andrea Pazienza.
Per la storia locale, “A va bin parej” di Ugo Revello (Priuli& Verlucca).
Per l’editore ospite Gallucci il libro più venduto è stato “Terraneo” di Marino Amodio.
Tutte esaurite le 7 Passeggiate di Portici di Carta: molto apprezzate in particolare quella per bambini, e la novità di quest’anno, quella dedicata a San Salvario vista attraverso lo sguardo e le parole degli scrittori migranti.
Nel tratto pedonalizzato di via Roma, fra piazza Castello e piazza San Carlo, molta attenzione hanno suscitato le proposte e le animazioni del Centro interculturale della Città di Torino
Ai Giardini Sambuy, a cura dell’Associazione Giardino Forbito, è stato promosso il più grande scambio di libri mai realizzato in città, e si è tenuta un’edizione speciale del mercato della biodiversità Googreen, con i produttori del territorio piemontese accompagnati dagli artisti di strada del progetto “Tanto di cappello”.