Un’occasione per coloro che vogliono provare in maniera sensibile e diretta che cosa significa muoversi su una carrozzina, affrontando le stesse difficoltà e gli stessi ostacoli di chi è costretto ad una mobilità limitata.
Questo è lo scopo dell’iniziativa La Skarrozzata: una passeggiata per provare la disabilità, che si svolgerà per la prima volta a Torino la mattina di sabato 6 ottobre, alle ore 10.00, partendo da Piazza Castello (di fronte al Teatro Regio).
La giornata, organizzata con il patrocinio di Città di Torino, è il frutto della collaborazione tra il movimento culturale La Skarrozzata, CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus, Officina Ortopedica Maria Adelaide.
Nato a Bologna nel 2011, l’evento consiste in una semplice passeggiata di gruppo per la città, su carrozzina o qualsiasi mezzo non a motore come passeggini, tricicli, monocicli, rollerblade e skateboard. Un sistema di sensibilizzazione non-formale che permette ai cittadini di prendere consapevolezza delle barriere architettoniche che si trovano sulle proprie strade. Ciò che si propone è la possibilità di mediare, in maniera non drammatica, al divario sociale che in certi casi rende ancora oggi difficile la convivenza e l’interazione delle persone con disabilità nella società, attraverso un clima di curiosità per chiunque volesse provare questo tipo di condizione.
A disposizione dei partecipanti tanti ausili per la mobilità (carrozzine manuali ed elettroniche, unicicli, ruotini, segway e scooter) per prendere parte ad una passeggiata nel centro di Torino e conoscerne l’accessibilità. Partendo da piazza Castello il percorso si svilupperà lungo via Pietro Micca, via Bertola, risalendo via Milano, sino alla piazza Palazzo di Città, proseguendo per via Garibaldi e giungendo nuovamente al punto di partenza.
“Gli spazi urbani devono essere accessibili a tutti, anche perché il livello di civiltà di una società – sottolineano gli assessori Sonia Schellino (Welfare) e Alberto Sacco (Commercio) – si deve misurare proprio sulla capacità di non escludere alcuno, soprattutto se il motivo dell’esclusione si chiama disabilità. Una comunità vera ha il dovere di impegnarsi per creare le condizioni affinché ciò non avvenga. Per raggiungere questo risultato è importante che le istituzioni si confrontino e lavorino insieme alle associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e, proprio questa capacità di collaborare, pensiamo che rappresenti uno dei fiori all’occhiello della nostra città”.
Gabriele Piovano, presidente CPD: “Non sarà proprio una ‘passeggiata’. Sarà un’esperienza emotiva e fisica per coloro che si lasceranno coinvolgere e proveranno, almeno per breve tempo, cosa significa non potersi spostare con le proprie gambe e non poter scegliere. O carrozzina o letto. Un’esperienza che cambia il punto di vista a chi la vive. Confidiamo che chi si metterà in gioco durante la Skarrozzata potrà, con una nuova ottica, contagiare le persone che incontrerà per far circolare una mentalità nuova, che abbatta gli ostacoli e semplifichi la vita. A Tutti. Spesso basta proprio poco. Confidiamo che l’evento produca un impatto forte nei confronti dei cittadini e del mondo del commercio. Nella nostra città, grazie ad una grande opera di sensibilizzazione della CPD, molti negozi sono accessibili. Ma puntiamo alla totalità. La Torino che vogliamo è una Torino a misura di tutti”.
Roberto Ariagno, responsabile marketing Officina Ortopedica Maria Adelaide: “La Skarrozzata nasce dall’esigenza di sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica alla diversità e alla disabilità; attraverso un semplice e breve percorso cittadino, che dunque deve essere fruibile da tutti, si vuole dare consapevolezza delle innumerevoli barriere architettoniche e mentali presenti sul percorso per chi è costretto ad una mobilità limitata. Durante la manifestazione tutti potranno provare i numerosi e nuovi ausili tecnologici per la mobilità presenti sul mercato”.
Livio Cossu, presidente dell’associazione commercianti via Garibaldi: “Siamo felici di essere coinvolti in questa iniziativa di sensibilizzazione su tematiche di tale importanza. In collaborazione con l’associazione commercianti di via Po, presieduta da Alessandro Chiales, e in collaborazione con Ascom Torino, abbiamo da tempo iniziato vari progetti legati all’accessibilità nei punti vendita. Uno di essi ci ha resi protagonisti in via Po di un concorso internazionale organizzato da Fondazione per l’Architettura Torino”.