di Mauro Marras
L’edizione 2018 della Festa dei Vicini a Torino dà appuntamento per sabato 15 e domenica 16 settembre e si prepara a replicare il grande successo di quelle precedenti: 5500 persone saranno attorno ai 65 tavoli organizzati in città per una cena solidale dove il recupero della socialità e del dialogo saranno il filo conduttore.
La manifestazione, promossa dall’associazione European Neighbour’s Day e in Italia da Anci e Federcasa, si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e l’individualismo tipici dei quartieri cittadini e promuovere il valore comune della cittadinanza europea. Nata nel 17° Arrondissement di Parigi nel 1999, ha ottenuto un successo immediato e crescente diventando un appuntamento irrinunciabile per quasi dieci milioni di cittadini di una trentina di Paesi diversi (dal Canada al Giappone) e più di 720 Città.
La Città di Torino ha aderito per la prima volta nel 2006, insieme all’Atc, e da allora migliaia di cittadini hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, con adesioni sempre più numerose anno dopo anno: piazze, strade, giardini e cortili sono stati luogo di incontro fra privati cittadini, supportati dalle associazioni che hanno promosso e favorito la partecipazione. Interi caseggiati hanno chiuso la strada davanti al portone per ampliare l’accoglienza ai palazzi vicini, ai passanti, in un’occasione di riconquista degli spazi sociali. Ampia l’adesione dei quartieri Atc dove si formano lunghe tavolate all’insegna della qualità della vita e della voglia di stare insieme.
Un po’ di numeri: delle 65 tavolate, 34 sono su spazi pubblici (hanno ricevuto la gratuità del suolo pubblico da parte della Città di Torino) e 20 sono nei cortili delle case Atc. La Città ha anche fornito agli organizzatori 1400 sedie e 250 tavoli.
L’assessorato all’Ambiente, in collaborazione col tavolo di Progettazione civica, ha invitato tutti coloro che parteciperanno alla Festa dei Vicini a realizzare un evento Plastic free, seguendo le indicazioni del ministero per l’Ambiente (#iosonoambiente) che invita a non utilizzare la plastica ma materiali riciclabili o biodegradabili, così che i momenti di aggregazione promossi dalle città diventino anche una festa per l’ambiente.