Da venerdì 24 a domenica 26 agosto oltre 30 mila persone, provenienti non solo dall’Italia ma da tutta Europa, hanno assistito agli appuntamenti della quarta edizione di TOdays festival. Manifestazione con più di 40 ore di musica in tre giorni e l’esibizione di oltre 80 artisti da tutto il mondo alternati sui palchi.
Si è trattato di un appuntamento internazionale, dai molti sold out, che ha trasformato Barriera di Milano per l’intero week end in un centro nevralgico di arte, innovazione, workshop e grandi concerti. “Todays non smentisce le attese. Anche questa edizione ci ha dato grandi soddisfazioni– sottolineano la sindaca Chiara Appendino e Francesca Leon, assessora alla cultura -. Un festival musicale si può connotare per la grandiosità delle location, per i nomi che ne compongono il cartellone oppure per le scelte artistiche che cercano di armonizzare la ricerca di qualità tenendo ben presente la dimensione aggregativa e non dimenticando che la musica, oltre ad unire popoli e generazioni, offre anche opportunità di crescita collettiva. Ed è una comunità, quella che Todays ci ha permesso di vedere in questi giorni, concentrata sulla musica, felice di trovarsi e ritrovarsi negli spazi accoglienti di una periferia che il nostro Festival riesce a rendere vero centro della città”. Voluto dalla Città, TOdays ha trasformato Torino in un palcoscenico urbano di spazi rigenerati, luoghi di condivisione e aggregazione culturale e sociale lungo l’asse nord: lo sPAZIO211, l’ex fabbrica INCET, la galleria d’arte Gagliardi e Domke, i Docks Dora, il futuro centro del design Plartwo e il Parco Aurelio Peccei.
E’ inoltre ulteriormente aumentata la percentuale di spettatori prevenienti da fuori città e regione (44,6%) e pubblico dall’estero (Inghilterra, Belgio, Germania, Stati Uniti…) che ha segnalato il gradimento degli spettacoli: “TODAYS ha fatto vivere tre giorni di alto livello musicale ai concittadini e ai turisti tornati a casa avendo assistito a qualcosa che non ci si aspettava” dice il direttore artistico Gianluca Gozzi. “L’impressione di queste tre notti e di questi tre intensi giorni, pieni di musica e di opportunità di incontro, è che con Todays la Città consolidi sempre più la fama di capitale creativa. Todays ci ha regalato emozioni intense e la line up che ha proposto ha messo accanto e mosso migliaia di persone delle età più diverse – proseguono Appendino e Leon -. Un crescendo musicale e un’emozione che si percepiva negli occhi e nei sorrisi dei ragazzi e delle ragazze che lì si incontravano. Emozione diffusa e condivisa che ci ha accompagnati fino alla splendida serata conclusiva. Soddisfazione dunque, confortata dalle innumerevoli conferme dei media e dai numeri delle presenze. Un buon viatico per un futuro che non potrà che essere grandioso. Un sentito grazie va a Gianluca Gozzi e con lui a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo ennesimo successo.”
Sui palchi, tra i tanti, è da sottolineare il suggestivo Best Rock di The War on Drugs, la potenza degli Editors (forse lo show migliore e più coinvolgente di queste quattro edizioni), l’emozionante viaggio nel tempo con gli Echo and the Bunnymen, l’elettronica edulcorata e senza compromessi dei londinesi Mount Kimbie, lo scatenato party-concerto di Cosmo, il coinvolgente sound e le rime dei Coma Cose, i Mouse on Mars semplicemente la band più importante di tutti i tempi nella musica digitale, i folli e talentuosi King Gizzard and the Lizard Wizard, l’eccentrico e scomposto Ariel Pink.
Affollato anche il party open air di Myss Keta e le ragazze di Porta Venezia al Parco Peccei. Nota d’eccezione per i Mogwai, pionieri del post rock con oltre 20 anni di carriera e di successi, che hanno sostituito il forfait inaspettato, annunciato dai My Bloody Valentine la notte di Ferragosto. Spazio anche al meglio del made in Italy con Bud Spencer Blues Explosions, Colapesce, Maria Antonietta, Indianizer, Daniele Celona e Generic Animal. Le notti di TOdays, sottolineano gli organizzatori, sono state elettriche: da Touch Movements, installazione audiovisiva ciclica in esclusiva mondiale per il festival, curata da Ambienti Digitali con Philip Jeck, Simon Scott degli Slowdive, Fabio Perletta e Giuseppe Ielasi fino alle elettroniche pulsanti di Lena Willikens, Falty DL, Acid Arab e Red Axes che hanno infiammato il pubblico della riqualificata ex INCET. Successo anche per l’area educational del festival, tra realtà aumentata, sound for screen e sound engineering, innovazione, comunicazione e letteratura.
Oltre millecinquecento persone hanno visitato la Galleria Gagliardi e Domke e gli Arca Studios di Docks Dora e hanno partecipato ai laboratori gratuiti organizzati in sinergia con alcune delle più interessanti e giovani realtà del territorio.